La penna degli Altri 06/05/2010 13:17
Roma punita da Milito. LInter vince la Coppa
Vi ha contribuito in parte con le sue scelte anche Ranieri, che è partito con Totti e Menez in panchina, cioè escludendo i due giocatori migliori per qualità, nela speranza di sfondare con latletismo di Toni. Errore evidente, cui ha cercato di riparare nella ripresa, quando ha inserito i due talenti. Troppo tardi perché lInter non solo è una gran bella squadra, ma si è presentata a questa sua prima finale senza fare troppi calcoli e in condizioni migliori rispetto ad un mese fa, quando ne uscì con le ossa rotte. E stata più pericolosa sino al gol di Milito, poi si è piazzata dietro, aspettando la Roma e ripartendo. Ha ripetuto un po il copione proposto benissmo a Barcellona e infatti la Roma nella ripresa ha costruito solo un paio di occasoni per pareggiare: Juan ha sbagliato un tap in facile facile di testa, con la porta spalancata; Vucinic un diagonale da pochi metri.
La Roma oltre che troppo carica ed isterica, è parsa un po stanca nei suoi uomini migliori e a centrocampo ha subito il pressing interista. Pizarro non sta bene e infatti ha giocato solo 45 minuti insignificanti, Riise si è fatto puntualmente infilare sul suo out, Toni non si è mai liberato, De Rossi è giù di corda, Totti ha incominciato benino ma nel finale gli son saltati i nevi e si è fatto espellere per un fallaccio, davvero riprovevole, su Balotelli. Se la Roma comunque avesse pensato a giocare, più che a sfogare la sua rabbia, forse il risultato sarebbe stato diverso. Ma i veleni di quesi giorni hanno inquinato la partita dallinizio alla fine e Rizzoli, non trovando la minima collaborazione nei giocatori, è parso in perenne dificoltà. Dopo nemmeno mezzora ha convocato i due capitani inutilmente: niente da fare, questa finale è stata una rissa continua, con proteste, calcioni, simulazioni plateali, piccole vendette personali. Lunico lampo di classe, appunto, quello di Milito. Un gran gol che giustamente alla fine ha regalato allInter la Coppa.
Poco calcio nel primo tempo. Squadre troppo nervose, isteriche, poco propense a creare gioco, molto disposte invece ad azzuffarsi. Le tensioni di questi giorni si sono riproposte in campo inesorabilmente. Mourinho ha rischiato Sneijder, non proprio a posto, ed ha sbagliato perché dopo nemmeno trenta secondi, in un contrasto aereo con Burdisso, lolandese si è bloccato. Ha provato a restare in campo, ma poi ha ceduto il posto a Balotelli, con cui lInter è passata dalliniziale 4-3-1-2 ad un 4-3-3 con i due esterni offensivi, Etoo e Balotelli, sempre molto larghi e sempre più dietro, rispetto a Milito. Molti falli, molti errori, ma nel complesso lInter ha fatto qualcosa in più della Roma e soprattutto ha sfruttato bene la fascia destra dove Riise ha girato a vuoto, anche perché spesso messo in mezzo da Etoo e Maicon. La Roma senza lestro di Totti e con un Pizarro in pessime condizioni, ha stentato nelle ripartenze e solo Taddei sullout destro ha combinato qualcosa di buono.
Dopo 12 minuti Julio Sergio ha deviato in angolo un tiro ravvicinato di Maicon sul primo palo e al 22 Burdisso ha murato una conclusione di Balotelli. La risposta della Roma al 26: Taddei dalla destra ha cercato con un cross basso Toni, liberissimo sul secondo palo, ma Julio Cesar con un intervento disperato ha anticipato il romanista a due passi dal gol. Al 35 Materazzi ha steso Vucinic lanciato in contropiede ed è stato ammonito. Da quel momento Materazzi con un paio di simulazioni, piombando a terra ad ogni contrasto, ha cercato di condizionare Rizzoli, che però non ha abboccato. In tanto marasma, un lampo improvviso, il gol di Milito, davvero bellissimo. Motta ha anticipato Perrotta sulla linea di metà campo ed ha cercato subito sulla destra Milito: progressione bruciante e poi la conclusione dellargentino, che dopo aver superato un paio di romanisti, ha indovinato un diagonale allincrocio, anticipando Mexes. Nel finale del tempo, clamorosa strattonata in area di Samuel, appena entrato al posto di Cordoba, su Toni, ma Rizzoli non lha vista.
Nella ripresa Ranieri ha inserito Totti e Motta, al posto di Pizarro e Burdisso passando ad un 4-3-3. E dopo 8 minuti la Roma ha sfiorato il pari. Totti con una punizione da 30 metri ha costretto Julio Cesar ad una respinta affannosa e Juan, a porta spalancata, di testa ha alzato troppo la mira, divorandosi una palla gol clamorosa. Al 37 Vucinic ne ha buttato via unaltra, sbagliando il diagonale da pochi metri. La Roma si è spenta e soprattutto si è innervosita ancora di più. Al 43 Totti, già ammonito, ha commesso un fallaccio su Balotelli ed è stato espulso con un rosso diretto meritatissimo. LInter a quel punto ha tirato il fiato e poi ha alzato la Coppa, pensando già a Madrid.