La penna degli Altri 01/05/2010 14:37

Ranieri: Roma, vinci per loro!

Si affida alla Roma: « Gli uo­mini di sport sanno reagire, si perde, si vince e subito c’è la prossima partita. Questo è il segnale che han­no dato i ragazzi in settimana. Per noi deve parlare il campo, io credo che i giocatori rea­giranno bene, davanti a una squadra motiva­ta. Il Parma ha la serenità di aver raggiunto il suo obiettivo, tatticamente le squadre di Guidolin si chiudono, pressano e ripartono in contropiede manovrati. Dovremo essere mol­to intelligenti per ottenere la vittoria. Poi di­pende dal carattere di ogni giocatore, la mia adrenalina è aumentata. Nessuno ci ha re­galato niente, dovremo rialzarci e ripartire, sperando di stare meglio del Parma ».

L’INTER - Non crede a una Lazio arrendevo­le domani sera contro l’Inter: « No, assoluta­mente. Non credo che sarà una partita falsa­ta. Se l’Inter vince confermerà di essere la più forte in Europa, ma la Lazio cercherà di togliersi una grossa soddisfazione, magari meno importante del derby, ma battere la finalista di regala prestigio. Non siamo più arbi­tri del nostro destino, dipende dai nostri risultati e da quelli dell’Inter. Noi abbiamo getta­to le basi per il futuro, per una squadra che lotta sempre. Lo dobbiamo ai nostri tifosi, che con la Samp ci hanno applaudito. Meritano il massimo impegno e questa determinazio­ne, la voglia di lottare saranno caratteristiche anche della Roma del futuro. Ho ricevuto let­tere, messaggi, tanti incoraggiamenti. Non mollate, ci chiedono. E’ questo che vuole la gente. Da calciatore non sono stato un cam­pione, ma uno che non mollava mai ».

Ci sarà un esodo per seguire la Roma a Par­ma. Ranieri è felice: « Significa che la Roma piace, noi con i tifosi siamo un tutt’uno. Loro sanno che ci devono dare questa spinta. Noi non abbiamo la forza di competere con l’In­ter, non ho vergogna a dirlo, ma con l’energia del nostro pubblico tutto può accadere ».

Forse se avesse cominciato il campionato dalla prima giornata sarebbe davanti a Mou­rinho. Non ha rimpianti: « Fa parte del gioco, va bene così. Sto vivendo un sogno e me lo sto godendo. Vorrei che fosse irri­petibile. Aspetto l’ultima par­tita per fare un bilancio della mia stagione. Non adesso ».

Ranieri conferma di essere in sintonia con la proprietà: « Con il presidente ci parliamo spesso, è dispiaciuta come tutti, ma è indomita. Ci spro­na a fare il meglio, sono con­tento di avere un presidente così ».

LE SCELTE - Non farà calcoli, pensando alla finale di Coppa Italia di mercoledì: « Schiererò la formazione migliore, e To­ni possono giocare insieme. Lo hanno fatto in Nazionale, possono farlo anche nella Roma ». Vucinic e Perrotta hanno discusso in campo nella partita contro la Samp. Assicura che non ci sono stati strascichi: « Quell’episodio non ha tolto serenità alla squadra, tutti hanno cor­so come pazzi fino alla fine. Sono cose che succedono. Era già successo con ».

Si è discusso molto, forse troppo, del gesto di esultanza di nel derby, accomunato da qualcuno a quello di Mourinho delle ma­nette: « A noi piacciono i gesti di perché siamo romani. C’è chi non lo ha capito, pa­zienza».

Torna a parlare dei tifosi, delle manifesta­zioni di ieri: « Se è stata una protesta civile ed educata co­me i nostri tifosi sanno fare, mi piace. Tanti sono venuti anche a Trigoria. E’ bello sen­tire il calore della gente. Evi­dentemente loro dagli spalti hanno visto cose particolari. Se è stato fatto tutto corretta­mente, va bene ».

DESIGNAZIONE - Infine l’arbitro. Collina ha mandato Rocchi, con lui c’erano stati episodi contestati a Cagliari. La Roma ha protestato per il differente metro di giudizio sui falli di mano, rigori dati contro a e Livorno e non rilevato invece un fallo analogo in favo­re della Roma contro la Samp: «La designa­zione va bene. Se avessimo avuto Rizzoli con­tro la Samp avremmo avuto il rigore a favo­re e con Damato a non lo avremmo avuto contro. E’ un gioco ma va bene così... ».