La penna degli Altri 16/05/2010 12:40
Ranieri «Josè parla di me, che noia»
SOGNI & NOIA «Avevamo promesso ai nostri tifosi il sogno di lottare fino allultimo e ce labbiamo fatta. Siamo stanchi, è logico, perché il gruppo che ha iniziato quando gli altri erano in vacanza. Però abbiamo ancora tante energie nervose. Poi quello che sarà, sarà». Certo, vincere proprio ai danni di Mou avrebbe un sapore particolare, perché in settimana il portoghese lo aveva definito «ipocrita».
La replica? «Credo che avrebbe molte più cose da dire sul calcio, mapenso che io gli stia molto a cuore perché parla spesso di me. Comunque mi annoia molto ciò che dice. Perché lo fa? Mi teme (ride, ndr). Deve costruirsi un qualcosa da cui trarre linfa. Anche io potrei dire tante cose su di lui, ma non mi interessa. Io amo le persone positive che evidenziano le cose belle del calcio».
TAGLIAVENTO&C. Non lo sono i sussurri arbitrali, quelli che a Trigoria stavolta evidenziano soddisfazione per la designazione del talismano Tagliavento (con lui 12 vittorie e 3 pareggi) e quelli che avanzano già la tesi complottistica in caso di scudetto allInter. Ma Ranieri replica: « Non ci sto a questo gioco. Ognuno alla fine ha ciò merita. Collina sta facendo un ottimo lavoro. Ci sono stati errori arbitrali, della squadra e dellallenatore, maabbiamo sempre reagito. Non penso allInter. Penso solo a un Chievo pericoloso, a Totti - e sono felice che non vada al Mondiale - e alla Roma. Fare 80 punti sarebbe qualcosa di clamoroso».
Anche perché, a parità di gare, Ranieri avrebbe fatto più punti di Mou. Un biglietto da visita perfetto per sedersi al tavolo con la presidente Sensi. «Il mio futuro è già scritto, ma faremo un consulto perché è opportuno parlare prima di partire per le vacanze». Vero. Anche perché chissà che la Nazionale non voglia liberarlo dalle «noie» del campionato.