La penna degli Altri 12/05/2010 11:10
Ranieri. I tormenti del tecnico. Il piano per blindarlo

Intendiamoci, Ranieri non chiede la luna, ma investimenti oculati, anche perché in Champions sarebbe malinconico fare brutta figura. Le richieste? Agevoli. Un terzino di fascia destra, un «cambio» per Riise e Pizarro, un attaccante centrale qualora Toni non venisse confermato. Un arrivo sicuro cè già: Simplicio, svincolato, mentre la lista dei «desiderata» è lunga: da Mesto e Sculli ad Amelia e Sorrentino. Sì, proprio il portiere del Chievo, prossimo avversario scudetto, che ieri ha detto tra laltro: «So di piacere ai giallorossi e lidea mi affascina».
Finanze Tutto facile? Non proprio. È noto che la Roma ha scelto la saggia strada dellautofinanziamento, per di più limitata dal fatto che il debito sulla controllante Italpetroli (circa 400 milioni) impedisce spesso di «scontare» i numerosi crediti che il club vanta. Non è un caso che solo in questi giorni si stiano pagando mensilità arretrate, giunte a 4. Perciò il mercato proporrà anche cessioni per finanziare acquisti. Cioè lavoro in vista per i (bravi) Pradè e Conti.
De Rossi & Co. Se Mexes è già sulla lista, ieri è rimbalzato linteressamento del Manchester City A 10 anni dalluscita de «Il gladiatore» la Universal ha scelto la Roma partner per un dvd celebrativo. Chissà che cosa ne penserà Mou... per De Rossi (si parla di unofferta possibile di 45 milioni), anche per la Roma è incedibile. Insomma, sulla squadra cè da lavorare, e non sintravedono allorizzonte gli introiti dallo stadio che verrà. Non a caso il sottosegretario Giro ha detto: «Cè stata una presentazione virtuale e la virtualità non basta per realizzare qualcosa di concreto. Bisogna però capire dove, quando, come e con quali risorse».
Fra sogno e azzurro Anche se in questo anno miglioramenti ce ne sono stati (basti pensare allinnesto di Montali e la «rivoluzione» sanitaria ad opera della dirigente Mazzoleni e dei medici Pengue e Spataro), è comprensibile che Ranieri voglia chiarezza. Non è un mistero, infatti, che la Nazionale, se saltasse Prandelli, punterebbe su di lui ed il desiderio azzurro (unito al desiderio di uscire a testa alta) è forte, anche se sarebbe difficile per la Sensi dare il via libera ad un idolo dei tifosi nonostante il fascino che esercita, ad esempio, un emergente come Allegri. Ma Ranieri per ora si blinda nel presente e ieri, per la presentazione de libro «La Ripartenza» di Teotino e Uva, ha scritto: «Il sogno che la Roma ha regalato ai suoi tifosi non può toglierlo nessuno, e il calcio senza un sogno non va in paradiso. Ci siamo compattati e siamo tornati lassù. Il prossimo anno andremo in Champions League e disputeremo la Supercoppa, ciò vuol dire che siamo protagonisti del calcio internazionale». Vero, per questo Ranieri intende restarlo.