La penna degli Altri 08/05/2010 13:40
Più lo criticano più saremo con lui

Francesco paga anche per quello che non fa. Il capitano paga per quello che è. Un campione assoluto ed un figlio di Roma. Due cose che per i poteri forti del calcio sono inconciliabili ed insopportabili. La sua totale fusione con una maglia ed una città lo rende un caso unico al mondo. Motivo di rabbia ed invidia per gli altri. Adesso fiumi di inchiostro si stanno sprecando per condannare il suo gesto, cè chi addirittura lo ha messo sullo stesso piano della non partita fra Lazio ed Inter. Chi aveva chiesto la sua testa per quel gesto goliardico nei festeggiamenti dopo il derby ha colto al volo lopportunità di attaccarlo nuovamente, sforzandosi di non vedere il dito medio di Chivu verso i tifosi giallorossi. Dal canto suo Mourinho nel prepartita ha creato ad arte un clima di nervosismo e tensione, ma nessuno gliene chiede conto. Nessuno si chiede cosa abbia fatto o detto Balotelli per portare Totti a questa reazione.
Cè chi addirittura, nella disperata ricerca di nuovi pretesti per crocefiggere Totti, vede dietro alla sua reazione motivi razziali. Ci sono politici che prendono posizioni false e di puro opportunismo sfoggiando frasi di condanna inzeppate di retorica e moralismi. Quegli stessi politici che quando sono a caccia di voti bussano alla porta di Totti. Tutti questi signori del calcio, del giornalismo e della comunicazione non capiscono che sputando veleno compattano ancora di più Roma e il suo capitano. Che più lo criticano e più noi lo difenderemo. Che più lo abbandonano e più noi saremo con lui. Che ognuno di noi si riconosce in lui anche per limmeritata cattiveria con cui viene attaccato, perché è quello che succede da secoli anche alla nostra città. Qui non si parla solo di calcio, ma di dignità, di onestà e di amor proprio. Valori con i quali Francesco ci rappresenta da anni. Ognuno di noi nella propria vita ha loccasione di essere Totti, di combattere per le cose che ama con lealtà, onestà e forza. Contro tutto e tutti. Anche contro chi per batterti usa la slealtà. Ed è per questo che può capitare, come nel caso di mercoledì, che la rabbia prenda il sopravvento. Che i torti subiti, la volgarità e la cattiveria degli insulti portino a reagire distinto. Pur sapendo che è sbagliato. Per questo quel calcio lho dato anche io, perché anche io sono Francesco.