La penna degli Altri 25/05/2010 13:55
Per tornare imperatore Adriano chiama la Roma
MA I MA SONO tanti e vari. Può la Roma, una società che non può certo spendere e spandere sul mercato, affidarsi a un giocatore che viaggia su cifre di circa 3 mln a stagione e che, regolarmente, salta almeno un allenamento a settimana senza dare una spiegazione? Può la Roma, che sulla forza del gruppo ha basato la sua folle rincorsa all'Inter, fidarsi di un giocatore che lo spogliatoio lo frequenterebbe solo per far la doccia? Insomma, può la Roma rischiare di bruciare soldi e filosofia per Adriano? Una domanda che si pongono anche a Trigoria, dal presidente Sensi in giù. Anche perché la Roma, nonostante l'approdo in Champions, anche quest'estate dovrà prima di tutto fare cassa per poi poter operare. Con oculatezza. Dovrà decidere che fare con Toni, senza dimenticare che con Totti la presenza di un'altra prima punta resta difficile da gestire. Lo si è visto quest'anno. Fin quando uno tra Totti e Toni era assente, Ranieri non ha avuto problemi. Ma quando ha provato a far coesistere il Capitano e l'ex del Bayern l'attacco si è inceppato. Ha senso bruciare un capitale per portare nella Capitale un giocatore che poi andrebbe a cozzare col Colosseo, alias Francesco Totti? Interrogativi nei quali deve galleggiare Daniele Pradè, cui tocca la patata bollente.
E A PROPOSITO di patate bollenti, ce n'è una che vale 50 milioni di euro. Quelli che Manchester City e, soprattutto, Real Madrid son pronti a mettere sul piatto per mettere un'altra maglia sulle spalle di Daniele De Rossi. Incedibile, come detto più volte dalla Roma. Eppure c'è da fare attenzione. Perché, per operare, la Roma deve cercare di racimolare i soliti 20-30 milioni, con le cessioni di Doni, Baptista, Cicinho e magari anche Mexes. Ma se le casse dovessero rimanere vuote, ecco che per l'incedibile De Rossi si potrebbe trattare. Che il giocatore piaccia a Mourinho, che lo vedrebbe bene in completo bianco nel suo Real, non è un mistero per nessuno. «Vado via dalla Roma solo se mi costringono e se con la mia cessione si salva il club», disse tempo fa Capitan Futuro. E la Roma potrebbe trovarsi costretta a cedere. E per salvarsi dalla rivoluzione, aspetterebbe un'offerta cui il giocatore stesso non potrebbe dire no, scaricando responsabilità.
STORIE DI MERCATO. Tra fantasia e realtà. Quella più reale vede la Roma tornare domani in campo a Trigoria, per poi giocare giovedì in amichevole a L'Aquila. Ultimo appuntamento prima del rompete le righe. Saranno vacanze fino alla ripresa della preparazione, a Brunico. Per preparare la stagione, che inizierà contro la solita Inter, per la Supercoppa di Lega. Che Roma sarà lo vedremo il 22 Agosto.