Una verità che i risultati positivi per noi nei due confronti diretti di questa stagione, la straordinaria rimonta in campionato e la conquista della finale di Coppa Italia ci avevano fatto dimenticare. Tuttavia, va elogiata una squadra che ha sfiorato il pareggio in più di un’occasione, e ai supplementari o ai calci di rigore la storia po- teva cambiare. Siamo i fieri avversari di una squadra dalla straordinaria potenza fisica e tecnica, che rispettiamo ma non amiamo, il cui calcio non ci piace e il cui allenatore francamente detestiamo e il perché è racchiuso nel- l’arroganza infinita di quel tentativo di strappare il monitor dalle mani dell’uomo della Lega per rivedere un episodio che non gli era piaciuto. Cosa che non gli sarebbe consentita. Ora, mettiamoci alle spalle questa serata no e andiamo avanti. Il campionato non è finito. Mancano due partite e tutto può ancora accadere, se la Roma gioca come sa e come può. Quest’estate affronteremo ancora l’Inter nella sfida di Supercoppa in quella che è l’affascinante sfida infinita non solo tra due squadre ma tra due modi opposti di concepire il calcio. “Dobbiamo crederci”, ha detto Ranieri. La botta è stata dura ma ora rialzatevi e fateci vedere di che pasta sono fatti i campioni. Noi ci crediamo, conosciamo la materia di cui è fatto un sogno. La portiamo nel cuore, la custodiamo per voi. Ve la porteremo in dono, comunque vada perché ci avete regalato una stagione meravigliosa. Meritate tutto il nostro amore. Ora e per sempre. Forza Ragazzi!