La penna degli Altri 23/05/2010 14:30

La Sensi: «Roma ti farò più forte»

Quattro verità, quelle del presidente della Roma, dot­toressa Rosella Sensi, ester­nate al mondo ieri mattina, un po’ in fretta, «risponderò solo a poche domande» , un po’ infastidita e chissà perché, al termine della quinta edizione di "Insieme alla Ro­ma per donare la vita", manifestazione na­ta e cresciuta in ricordo di Luciano Fiora­vanti, zio della dottoressa. Manifestazione che meriterebbe di essere clonata ed esportata in tutta Italia, in cui chi ha volu­to ha potuto donare il sangue (sono stati quasi seicento i donatori), peccato solo per quei cori di contestazione di un centinaio di persone nei confronti del presidente della Roma e del presidente della Regione Lazio Renata Polverini che, in un’occasio­ne come questa, ci sono sembrati perlo­meno inopportuni.

C’era tutta la Roma presente, il presi­dente accompagnata dal marito, la mamma signora Maria (assenti le altre due sorelle), la signora Nanni Fioravanti, la triade diri­genziale, Pradè, Conti e Montali, la responsabile amministrativa dottoressa Mazzoleni, l’avvocato Con­te, consiglieri variegati, Ra­nieri e la squadra al completo. Ringrazia­menti, sorrisi più o meno di facciata, buf­fet blindato, ma soprattutto le parole del presidente romanista, a cominciare da quelle sul tecnico romano e romanista, ca­pace in meno di un anno di cancellare qualsiasi predecessore: «E’ stata una sta­gione positiva. Va detto grazie a tutti, alle­natore, giocatori, fino a quelle persone che si conoscono di meno ma che consentono alla squadra di lavorare. Ranieri è una grande persona e un grande tecnico. Ci ve­diamo tutti i giorni e non ci sono problemi per continuare insieme. Dopo tanto tempo riesco a interfacciarmi con un uomo lun­gimirante che persegue i valori di Roma e della Roma. Non è una po­lemica con i tecnici prece­denti, ma Ranieri ha qual­cosa in più, anche perché è romano».

In attesa di sapere come avrà preso queste parole Luciano Spalletti, giusto per ricordare l’immediato pre­decessore, la dottoressa Sensi ha anche provato ad affrontare il prossimo futuro che si può sintetizzare in una sola parola, mercato: «La voglia di mi­gliorare c’è sempre. I secondi posto non sono stati frutto del caso. Si commettono degli errori, non siamo perfetti, ma la vo­lontà di costruire un organico efficiente c’è sempre. Poi possono migliorare tutti, an­che i più vincenti» . Secca è stata la rispo­sta sul futuro di : «Mi sento offen­dere da questa domanda: è del­la Roma, punto » . Poi l’Inter e la Cham­pions:

«Sono una persona civile, tifo Italia, anche se c’è un po’ di rammarico per quel­lo che è accaduto nell’ultimo periodo, cer­to quella nerazzurra non è la squadra ita­liana per cui mi fa più pia­cere tifare» . Infine la ­stazione e la tessera del tifo­so:

«Sono molto rammarica­ta per la contestazione, nei miei confronti ci sono abi­tuata, ma questa era una giornata di festa. La tessera del tifoso sarà oggetto di chiarimento. Abbiamo spie­gato i nostri motivi in un comunicato, ma evidentemente non siamo stati chiari. La tessera è uno strumento del Ministero del­l’Interno e la Roma si è adeguata alle di­sposizioni. Tutte le spiegazioni che i no­stri tifosi chiederanno in maniera civile saranno date. Al Ministero stanno lavo­rando per migliorarla »