La penna degli Altri 03/05/2010 12:26

La Roma si sente presa in giro: "Cosi ha perso tutto uno sport"

Proprio una serataccia per la Roma, consumata tra amarezza, sospetti, tanta rabbia e una dura legge del contrappasso, dopo gli sfottò del derby. Non solo si è trovata in questa irripetibile situazione di dover tifare per i cugini nemici, per una prima volta difficilmente dimenticabile. Ma non ne ha nemmeno potuto godere i benefici. Eppure la speranza c´era. Magari nessuno ci ha creduto veramente fino in fondo. Però che la partita potesse andare in modo differente era un sogno che ha tenuto in sospeso tutta la à di parte giallorossa: «Per la prima volta in vita mia tifo Lazio - afferma , icona ed emblema con del romanismo più puro, qualche ora prima dell´inizio della gara - non ci sono dubbi. Anzi, se non mi dessero due schiaffi andrei anche allo stadio». Difficile, molto difficile, che ripeterà l´esperimento e si rimpossesserà delle sue usuali vesti di giocatore e tifoso giallorosso. Claudio Ranieri subito dopo la vittoria sul Parma si era votato alla sportività, mista ad un pizzico di scaramanzia: «La Lazio sta in un grande momento di forma, per cui farà la sua partita, ne sono convinto. Nessuno deve regalare nulla e sicuramente la Lazio farà il suo dovere fino in fondo. Di questo ne sono certo». Il risultato di Lazio-Inter alla fine ha preso una strada differente. Insieme all´agonismo annacquato visto in campo. Non resta che guardare avanti, come fa il capitano, : «Ci siamo e ci saremo fino alla fine». La fine per l´Inter vuol dire trasferta a Siena, dove c´è un presidente tifoso della Roma che caricherà i suoi giocatori al massimo. Quantomeno l´atmosfera e l´impeto in campo sarà un po´ differente rispetto a quello visto ieri sera all´Olimpico. Intrecci da capitale.