La penna degli Altri 05/05/2010 12:45

La “Voce” giallorossa: «Derubati di un sogno è tutta colpa delle tv»

Leggeri, che idea s’è fatto? «Che nessuno ci restituirà il sogno che ci è stato tolto l’altra sera».

Cosa l’ha infastidita maggiormente? «Secondo me la vergogna è scandalizzarsi come hanno fattomolti politici in cerca di visibilità. Alla radio avevamo denunciato due settimane fa che le partite didomenicaavrebberodovuto esser disputate in simultanea, nessuno ci ha ascoltato. Adesso ci sono arrivati tutti».

Campionato snaturato? «Certo che sì, ma non da Lazio-Inter. Dico che tutto è stato falsato dal contorno, dal bisogno di dare il calcio in pasto alle paytv, che la fanno da padrone» È una reazione dura, la sua «Madeveessere così, provodisgustoperquelche è accaduto. Perché è stata penalizzata la mia squadra, perché è stato penalizzato il football».

 Lei l’altra sera è rimasto più infastidito dall’atteggiamento dei giocatori o da quello dei tifosi? «Sicuramente più da quello dei giocatori».

Eppure, dopo aver visto quelle parate di Muslera, all’inizio si poteva ipotizzare un risultato diverso. O no? «Macché, non èstato bravo il dalla Lazio. Sono stati i giocatori dell’Inter a sbagliare».

E il comportamento dei tifosi? «Quasi non lo so neanche giudicare, del resto le dico con la massima sincerità che a noi romanisti mai è capitato di esultare, per giunta in maniera così plateale, davanti a un gol subito dalla Roma».

Visto il clima che s’è venuto a creare lei crede che in campo i giocatori possano entrare più arrabbiati del solito, magari più grintosi? «Quale clima? Non capisco. Sarà una finale né più né meno come le altre, e nessuno cercherà di mettere il match sul piano fisico. Specialmente i romanisti: gli interisti hanno più centimetri e maggiore forza fisica, mentre la Roma è abituata a far girar palla e fare calcio».