La penna degli Altri 31/05/2010 11:32

Fatti onore

vista della tessera del tifoso». Dunque è sempre lei, la tessera del tifoso, il centro della contesa. O mangi la minestra o salti la finestra? Chi è contrario all’adozione di questo strumento, cui vengono assegnati con non si sa quale fondamento poteri salvifici è nel migliore dei casi “equidistante” tra i delinquenti più o meno organizzati e le forze di polizia, nel peggiore fiancheggiatore, amico e sodale dei primi? L’ ho già scritto su questo giornale, cercando di spiegare i miei perché: i perché di un garantista, appassionato, tra l’altro, di Roma e di pallone, e convinto che le regole dello Stato di diritto debbano valere anche per la gente di stadio. Alla tessera del tifoso sono contrario, tanto che dubito fortemente di rinnovare il mio (ormai storico, nel senso di pluridecennale) abbonamento. Davvero non mi considero, per questo, né equidistante né fiancheggiatore dei violenti. Ma vorrei aggiungere che, anche se fossi favorevole, troverei ugualmente inammissibile, e anche un po’ preoccupante, questo modo di ragionare, o meglio di rifiutarsi a qualsiasi ragionamento e a qualsiasi confronto.