La penna degli Altri 17/05/2010 10:53

De Rossi: "Ma se continuiamo così..."

offerto mille miliardi di euro”. La risposta di alle ciarle, alle parole al vento, al fantamercato, è contenuta tutta in quella frazione di secondo in cui il piede di Daniele esplode la sventola. Il fragore che fa il settimo gol in campionato, l’undicesimo stagionale, è un’eco che si spegne, muore, solo alla notizia del gol di Milito. è scosso. Ha pianto anche lui. Come . Sul volto ha dipinto il sorriso triste ma lieve dei romanisti. Di noi che sì, ce l’aspettavamo. Ma quant’era bello sperare nella favola. Gli dicono che a Siena ci hanno detto bravi. Capitan Futuro accoglie e ricambia. «Grazie all’Inter per i complimenti, hanno dimostrato di essere grandi in tutte le competizioni. È stato un campionato diverso rispetto a due anni fa». Il teorema di Capitan Futuro è che l’Inter avrebbe vinto comunque: «Se fossero stati eliminati in , sarebbe successo prima. Le squadre si sono equivalse». Rispetto alla stagione 2007/08, quando l’Inter di Mancini ci scippò letteralmente un tricolore che altrimenti avrebbe parlato romano, Daniele non lancia accuse: «Non gli si può dire nulla rispetto a quel punto di vista (“quel punto di vista”: che fantastica parafrasi... ndr) che avevo tirato in ballo nel 2008». Cambiasso non è stato convocato per i Mondiali. sì. Ovviamente, Daniele scambierebbe volentieri il Sudafrica per lo scudetto. «Avrei fatto a cambio», dice a chi gli domanda in che condizioni sia in vista della Coppa. «Sono un po’ cotto, la forma però si riprende per un avvenimento così importante. Ma oggi (ieri ndr) non riesco a vedere oltre questa sconfitta». Daniele chiama sconfitta la vittoria sul Chievo. Che volete farci? Parla il cuore, mica la ragione. Noi abbiamo speso zero euro e abbiamo conteso lo scudetto a una società che ha acquistato gente come Eto’o, Lucio, Milito, Motta e Sneijder. È chiaro, certo, che non può bastare ad addolcire l’amarezza di un tricolore sfiorato: «Non giochiamo per fare i complimenti agli altri. Giochiamo per vincere. Se lavoreremo bene, saremo pronti. Continuiamo a lavorare così. Brucia anche ai tifosi che oggi stavano a Verona. Qua abbiamo qualcosa di diverso, lo può capire solo chi sta qui». Capitan Futuro è convinto che la Roma possa ripetersi. Anche se il precedente della stagione (mezza funesta) 2008/09 farebbe pensare il contrario. «Anche due anni fa credevo che l’anno dopo saremmo stati competitivi. Mi gratto e proverò a lavorare in questa direzione. La può raggiungerci. Come il Milan. Hanno risorse che noi non abbiamo. Ma da cinque anni a questa parte siamo lì». Il rammarico è per le tre sconfitte di fila subite con Milan, Livorno e Udinese. «Nessuno ha la bacchetta magica. La prima vittoria è avvenuta grazie a un episodio a Siena. Abbiamo perso col Milan e non meritavamo di perdere. In quel momento lavoravamo comunque nel modo giusto». Resta la soddisfazione di avere lottato fino all’ultimo. «Le abbiamo dato del filo da torcere. Facciamo i complimenti all’Inter che ha vinto. Sono una corazzata. Speriamo che, con una squadra come la nostra, che comunque rimane forte, uno scudetto riusciremo a toglierglielo prima o poi». Con in campo. Si vociferava che il avrebbe detto basta. «Ci mancherebbe che non continui», chiosa Daniele. Ci mancherebbe. Erano ciarle. Parole al vento. Meglio: sussurri in dissolvenza al cospetto dell’unica autentica certezza che ieri è decollata, pure lei, da Verona. Erano due parole: Ti Amo.