La penna degli Altri 27/05/2010 12:06

De Rossi: "Il Real? Roma, decidi tu..."

, il Real Ma­drid la vuole.

« Io non ne so niente. Quello che sarà sarà. Io leggo dichiarazioni in senso contrario da parte della presidente Rosella Sensi e da parte dell’al­lenatore. E lo reputo un grande segno di coeren­za. E sento l’affetto della mia à » .

Come vive questa situa­zione?

« Ancora oggi essere accostato a certe squa­dre mi fa un effetto stra­no, certo è ( sorride) che mi sto creando una di­mensione di calciatore internazionale » .



Con Mourinho come sono i rapporti?

« Non ho mai avuto nes­sun problema con lui, e non penso che lui ne ab­bia con me » . Fa una pau­sa ad effetto, carica il , « E co­munque se dovesse diventare allena­tore della Roma non c'è niente da chiarire » . Gol, incrocio dei pali, sorri­de compiaciuto della sua stessa battu­ta.

Se la Roma le venisse a parlare di sacrificio indispensabile lei come si comporterebbe?

« La Roma non è un sacrificio, ma un onore. Se la Roma mi dicesse che c'è bisogno di fare questo, allora ac­cetterei. Con tutto il rispetto, non è che andrei al Pizzighettone. Mi basta che mi vengano a dire: abbiamo ac­cettato l'offerta, e io andrei. Del resto vado per i 27 anni, non posso smette­re di giocare a pallone » .

Non ha l'ambizione di vincere qual­cosa di importante a livello di club?

« Certo, ma lo ribadisco: per me è un onore giocare nella Roma. Io non ho ancora vinto niente, e mi pesa un pochino. Se fossi andato via qualche anno fa l'avrei già vinta, la Cham­pions, ma se un domani dovessi vince­re con la Roma allora la felicità sa­rebbe doppia » .

Rispetto al passato le sue dichiara­zioni sembrano aprire uno spiraglio.

« Ma c'è forse bisogno che dica che Roma è la mia vita? Qui non c'è biso­gno di fare dichiarazioni, ma valuta­zioni. Forse è brutto dirlo, ma dicia­mo che finché non mi mandano via io resto a Roma » .

Nel caso, si potrebbe parlare di un gesto d'amore?

« E' difficile valutare questi come gesti d'amore. Non è che vado in guer­ra per la Roma. Andrei a fare quello che qualsiasi altro mio collega avreb­be già fatto » .

E quindi?

« Se succederà sarà un sacrificio per la Roma, e per me sarebbe una esperienza particolar­mente affascinante. Ma ripeto: io ho vincoli eter­ni con la mia squadra » .

E giocare in un'altra squadra italiana?

« Noooo. ( Scuote la te­sta). In Italia non gioche­rò in nessun'altra squa­dra all'infuori della Ro­ma. Capito? Per me l'Ita­lia significa solo la Ro­ma » .

E all'estero? Lei chi sceglierebbe?

« Se sarò fortunato da avere varie opzioni, allo­ra vedremo, io posso avere in testa anche al­tre squadre, ma così, co­me da piccolo mi affasci­navano la Sampdoria per la maglia e il Brescia perché ci giocava Hagi, ma se c'è il Real, beh, al­lora c'è poco da sceglie­re » .

La Roma sta prenden­do Adriano.

« Un fuoriclasse che può farci fare il salto di qualità. Ha avuto qual­che incidente di percor­so, ma noi a Roma abbiamo un grup­po che lo può aiutare » .



Capello può andare all'Inter.

« Gli devo tutto, è unico, vincente co­me nessuno. Spero rimanga in Inghil­terra, però » ( ride).



Le manca ?

« Francesco ci manca, perché fa gruppo, è simpatico, ci manca anche come giocatore, manca la sua qualità, manca e basta » .

Che aspirazioni ha per il Mondiale?

« Voglio fare un gran Mondiale. In Germania sono stato protagonista an­che in negativo. La sento mia, quella vittoria, ma in Sudafrica deve essere un'altra storia » .

Prandelli sarà il nuovo ct azzurro.

« L'ho conosciuto poco, ci sono rap­porti cordiali. Se sarà lui il ct penso che farà bene » .

Sarà Capitan Futuro anche in az­zurro?

«In base alle presenze, dopo Canna­varo c'è Buffon. Io aspetto, penso di giocare ancora a lungo in nazionale» .