La penna degli Altri 06/05/2010 13:35
De Rossi e Riise: «Cè delusione ma ripartiamo!»

SURREALE - L'atmosfera dell'Olimpico è curiosa mentre il cielo sereno ha lasciato spazio a un acquazzone notturno, a Roma per le temperature sembra inverno e gli altoparlanti dell'Olimpico suonano l'inno « Pazza Inter Amala » alternato alle canzoni di Ligabue, tifoso nerazzurro come il politico Ignazio La Russa che in campo ha abbracciato i suoi eroi uno dopo l'altro. Questione di cicli, direbbe Ranieri. Tre anni fa la Roma ha alzato la Coppa Italia a San Siro emozionata dalle note di Venditti, due anni fa l'ha festeggiata nel suo stadio, adesso deve assistere delusa alla festa dell'Inter.
FRUSTRAZIONE - Il primo romanista a uscire dalla doccia, come sempre, è John Arne Riise, che ha messo paura a Julio Cesar con il suo sinistro ma non è riuscito a mettere il timbro su questa finale. « Siamo molto dispiaciuti - dice - tenevamo tantissimo alla Coppa Italia, che era l'obiettivo più alla portata della Roma. Purtroppo quando affronti squadre forti come l'Inter ci può stare di perdere. Ho avuto delle occasioni per segnare io, ha avuto occasioni per segnare la squadra, purtroppo è andata male. Davanti a noi c'era un muro. Loro invece hanno trovato quel gol con Milito. Peccato ».
Forse la Roma ha pagato il nervosismo: l'espulsione di Totti per un calcio a Balotelli è lì a dimostrarlo. « Le tensioni della finale portano a queste situazioni - spiega Riise - esistono le provocazioni, esistono le reazioni. Noi ci siamo un po' innervositi dopo aver chiesto il rigore (Chivu su Menez, ndr). Non ho visto cosa ha fatto Francesco ma credo che parta tutto da quell'episodio ».
E ora come si concluderà la stagione? « Non lo so. Proveremo a vincere lo scudetto ma sappiamo bene che è difficile. L'Inter è davanti e ha due partite comode da giocare» .
RAMMARICO - Daniele De Rossi aggiunge: « Per mille motivi volevamo questa Coppa, non l'abbiamo vinta. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta di una stagione splendida, invece siamo qui delusi. Adesso speriamo che l'Inter sbagli qualcosa in campionato, ma è dura. Totti? Ha avuto un raptus. Ora se ne parlerà a lungo, lo so, lo massacreranno. Ma solo perché è Totti. Se quel fallo l'avesse fatto un altro, l'avremmo già dimenticato » .
Tornando a Lazio-Inter, De Rossi non vuole fare polemiche: « Il problema non è della Lazio. Di partite del genere nel nostro campionato ce ne sono un miliardo. Il problema è insito nel calcio italiano, non facciamo gli ipocriti. In Spagna ci sono i premi a vincere, da noi no e non è giusto » . E sul comportamento dell'Inter di domenica scorsa chiosa: « Se mi regalano una torta, io me la prendo... L'Inter non aveva colpe: ha vinto e basta » .