La penna degli Altri 15/05/2010 14:32
Cinquantacinque volte Roma
Una stagione infinita per i giallorossi, cominciata nei primissimi giorni di luglio, proseguita con una partenza choc, laddio di Spalletti, larrivo di Ranieri, la necessità di resettare tutto prima di dar vita a una remontada senza precedenti. Il tutto con una rosa che non è proprio di quelle che non si vede la fine della panchina, eppure con una costanza di rendimento atletico sempre perlomeno sufficiente, nonostante un dispendio di energie mentali che per molti mesi è stato assolutamente massimale. Non è un caso che il preparatore atletico giallorosso, Riccardo Capanna, è stato premiato come il migliore della stagione, giusto, in questa occasione, ricordare anche il lavoro fatto in precampionato da Paolo Bertelli a Brunico, una preparazione che costituiva unincognita visto che per la prima volta nella sua storia la Roma si trovava nella condizione di dover cominciare a fare sul serio alla fine di luglio.
Comunque vada domani a Verona, la stagione romanista non può che essere definita come un successo. Ci sono numeri incontrovertibili a dimostrarlo: cinquantaquattro, fin qui, le partite disputate, trentatrè le vittorie, dieci i pareggi, undici le sconfitte (due sono quelle di Spalletti nei primi due turni di campionato), centoquattro le reti segnate, sessanta quelle subite. Se qualcuno avesse la bacchetta magica con cui cancellare i primi tre mesi , quelli per dire in cui sono maturate sei delle undici sconfitte totali, il ruolino di marcia della Roma di Claudio Ranieri, sarebbe da record di sempre, capace di recuperare quattordici punti in classifica allInter ( ora sono dodici i punti recuperati), di passare dallultimo al primo posto in classifica, in grado di ricompattare ed entusiasmare un ambiente che ha avuto un ruolo fondamentale in questa stagione e lo avrà pure domani a Verona quando al Bentegodi si presenteranno quasi ventimila tifosi giallorossi per dire comunque grazie a questa Roma.Cè stata la delusione della finale di coppa Italia, cè ancora un sogno scudetto da inseguire al termine di una stagione infinita in cui la squadra giallorossa è stata in grado di andare oltre se stessa, lasciando in vita un campionato che sembrava morto e sepolto. Per questo, in ogni caso, complimenti Roma.