La penna degli Altri 26/05/2010 12:08

Careca: «Roma, Adriano è un grande colpo»

Careca, la Roma fa bene a prendere Adriano? « No»

Davvero? «No, perché non fa bene, ma fa benissi­mo ».

Il giocatore non si discute, quello che lascia qualche dubbio sono i suoi compor­tamenti. «E’ un bravissimo ragazzo. Qui in Brasi­le, con il Flamengo, ha fatto benissimo, ha segnato tanti gol, vinto il titolo di capocan­noniere, portato la sua squadra a vincere il campionato. E’ pronto per tornare in Ita­lia ».

Sì, però, continuano le voci non proprio incoraggianti a proposito della sua vita privata. «Io ho una moglie che sta con me venti­quattro ore al giorno, lui non so se abbia questo tipo di controllo, ma rimane co­munque un ragazzo di grande generosità, secondo me ha solo bisogno di trovare l’ambiente giusto per tornare l’Imperato­re » .

Roma può esserlo? «Roma è un paradiso così come il calcio italiano. Adriano può rappresentare dav­vero un grande investimento per la socie­tà giallorossa».

Più che un investimento, al momento sembra essere soprattutto una scommes­sa. « Può essere vero, però è una scommes­sa che la Roma fa bene a fare. Di fatto ha solo da guadagnarci».

Sicuro che ha soltanto da guadagnarci? «Sicuro. Tenete presente che Adriano è in scadenza di contratto tra pochi giorni con il Flamengo, la Roma potrà riportarlo in Italia senza spendere un euro per il car­tellino. E se Adriano fa Adriano, cosa che è possibile, tra un anno la società giallo­rossa potrà avere in mano un cartellino che vale una fortuna».

Come mai, allora, il ct brasiliano Carlos Dunga ha deciso di non convocarlo per il Sudafrica? «Dunga ha commesso un grande errore nel non inserire il nome di Adriano nei ventitrè convocati per il Sudafrica. Io cre- do che Luis Fabiano e Nilmar non si pos­sano discutere, ma aver preferito Grafite ad Adriano lo ritengo un grande errore. Anche da un punto di vista diciamo psico­logico, Adriano ha fatto moltissimo per la nazionale di Dunga, solo per questo avreb­be dovuto portarlo».

Crede che la mancata convocazione per la Selecao sia stata determinante nella decisione di Adriano di tornare in Euro­pa? « No. Penso che il giocatore già avesse deciso da un po’ di tempo di tornare in Ita­lia. Il calcio più competitivo è in Europa, una volta che lo hai provato, se hai la pos­sibilità ci ritorni».

Adriano cosa può dare in più alla Roma?«Tutto».

Nel dettaglio? «Gol, potenza, forza fisica, colpo di testa, la capacità di fare reparto da solo. Non di­menticate quello che è stato il primo Adriano in Italia, io sono convinto che pos­sa tornare a quei livelli. Ed erano livelli di uno che era tra i primissimi attaccanti al mondo».

Può nascere un problema di convivenza con ? «Ma sta scherzando?».

No, ci mancherebbe. « Non vedo problemi. insieme ad Adriano può costituire una coppia deva­stante ».

però da qualche anno preferisce giocare prima punta. «Adriano è una prima punta. E non cre­do ci sia problema per lui di lasciare quel ruolo ad Adriano. Tra l’altro il capitano della Roma ha dei piedi fantastici, l’idea­le per sfruttare al meglio tutte le qualità di Adriano. Immaginate: verticalizzazione di e Adriano che tira. Sono una coppia che può garantire una quarantina di gol alla Roma. Due così li vorrebbero tutti».

Se dovesse dare un consiglio alla Roma su come facilitare l’inserimento, cosa di­rebbe? «Adriano è un ragazzo che ha bisogno di sentire il calore, l’affetto, la stima dell’am­biente. Se sentirà tutto questo, e per come la conosco, Roma potrà sicuramente ga­rantirglielo, Adriano farà ricredere tutti, a cominciare da Dunga».

Con Adriano può essere una Roma che ha azzerato il gap con l’Inter? «Ora mi sembra prematuro poterlo dire. Il mercato in Italia è appena cominciato, non so bene quello che succederà nelle al­tre squadre. Di certo si può dire che la Ro­ma con Adriano fa sicuramente un salto di qualità importante perché io resto con­vinto che in Italia rivedrete il primo Adriano, l’Imperatore».

Allora, grazie Careca. «Grazie a voi. Mi può fare un favore?».

Certo. «Mi potrebbe dare il numero di telefono di Bruno Conti? Sa, qui in Brasile ci sono tanti giocatori interessanti».

Accontentato. Hai visto mai.