La penna degli Altri 31/05/2010 11:10
Alleanze Roma, non c'è più l'Inter. Juve e Milan si
I rapporti con le big Nella Roma di questa capricciosa estate 2010, i rapporti con le big stanno cambiando. Splende il sereno con la Juventus, dove larrivo di Marotta, dirigente stimato a Trigoria, servirà a cementare relazioni che negli ultimi anni sono state buone. Taddei rischia di andare alla Juve a parametro zero, ma alla Roma non lo prenderebbero come uno sgarbo. Situazione stazionaria con il Milan, dove tra Galliani e Rosella Sensi non ci sono mai stati problemi e dove Silvio Berlusconi ha speso più volte una buona parola per evitare che lo scontro con le banche potesse far saltare lestablishment attuale. La visita di Rosella Sensi nellultimo fine settimana dal fido Gianni Letta è solo lultima puntata. La novità è lInter. Dal 2006 fino al 2009, rapporti cordiali tra i presidenti e di buoni affari tra le due società. Oggi, dopo un anno vissuto polemicamente, Rosella Sensi è fredda («tifare Inter nella finale di Champions? Preferisco altre italiane»), Moratti è ironico («Milan e Roma hanno tifato per noi contro il Bayern? Interessava il quarto posto in Champions») e tra Prade e Oriali è stata persino sfiorata la rissa. La situazione rischia di compromettere laffare Burdisso: la Roma vuole acquistarlo, lInter non è disposta a fare sconti. La chiave potrebbe essere il rapporto tra Pradè e Branca: tra i due cè stima reciproca. Con i club meno importanti, la Roma ha buone relazioni con Siena, Bari, Lecce, Udinese, Grosseto, Frosinone. I procuratori La Roma ha due agenti privilegiati in Italia: Giuseppe Bozzo e Alessandro Lucci. Lavvocato Bozzo, manager di Perrotta, Pizarro, Motta e Juan, è stato in passato il canale privilegiato di alcune operazioni importanti, su tutte la cessione di Cassano al Real Madrid. Oggi, sarà importante la sua mediazione per risolvere il problema-Motta. Ma compiti più difficili attendono Alessandro Lucci, manager di Baptista e Taddei. Lucci partirà presto per un tour europeo, con due destinazioni sicure: Spagna e Inghilterra. Lucci sta cercando una soluzione per il futuro di Baptista. La Bestia, nel mirino del Genoa, vorrebbe tornare nella Liga o in Premier League. Piazzare bene Baptista significa incassare denaro fresco e cancellare uno stipendio da 3 milioni di euro. I buoni rapporti tra Pradè e Ovidio Colucci, manager di Doni, potrebbero essere la soluzione per risolvere una situazione delicata. Doni è in rotta con Ranieri e lambiente, ma non vuole rinunciare ad un euro: guadagna 2,5 milioni allanno. Colucci cercherà di portarlo in Inghilterra (Tottenham) o Turchia ( Fenerbahce). Per Doni vale lo stesso discorso di Baptista: il suo addio permette di fare cassa.