La penna degli Altri 24/05/2010 14:09
Aldair: "Juan il mio erede"
Juan erede di Aldair: laccendiamo?
Juan è un grande giocatore, è giovane, ha tanta strada davanti a sé e la Roma deve tenerlo. Nessun paragone, ognuno è se stesso, io giocavo un calcio diverso, oggi tutto è ancora più veloce.
Nulla vieta di pensare che siete per lo meno simili. O sbaglio?
Beh, siamo usciti dalla stessa scuola, siamo cresciuti nel Flamengo, può significare qualcosa, no?.
È finita la stagione. Come considera quella romanista?
Assolutamente positiva. È arrivata seconda e tenuto in piedi il discorso scudetto fino allultima giornata, è giunta in finale di coppa Italia, cosa volere di più? Poi, per come era cominciata questa annata, non cè che da applaudire la squadra.
Rimpianti?
Fare meglio di così? No, mi creda, è andata bene così, la squadra aveva zero punti dopo le prime due gare, i presupposti non erano certo quelli che hanno portato la squadra alla Champions League diretta.
Lei parla di Champions, la conosce molto bene. Del resto lha giocata anche col Murata, una squadra di San Marino
Lei pensa fui folle? No, mi divertivo e mi diverto ancora a giocare a pallone.
E i ricordi europei con la maglia della Roma?
Fummo spesso sfortunati, cè stata qualche delusione di troppo.
Il calcio sta per chiudere i battenti, fra pochi giorni tutti in ferie, si ricomincerà alla fine di luglio. Lei che Roma si aspetta?
Una squadra ancora più forte e convinta di quella vista allopera questanno. Può bastare un po di fortuna e qualche infortunio di meno.
Ranieri?
È un signore, un grande uomo oltre che un ottimo allenatore. Sono più di ventanni che allena e ovunque sia stato viene ricordato con ammirazione.
La sua Roma, quella che vinse il titolo, e quella di Ranieri sono uguali?
No, giocano in maniera diversa. Ma hanno in comune la stessa voglia di vincere, lidentica sete di successo.
Meno di un mese al Mondiale. Chi lo vince?
Difficile azzeccare il pronostico, siamo alle solite indicazioni: il Brasile, lItalia, lArgentina. Poi sono curioso di vedere lInghilterra di Capello. E credo che come ogni volta, ci sarà anche questanno la squadra rivelazione.
Aldair: ieri, calciatore. Oggi?
Lavoro sempre nel calcio, ho un'agenzia di osservatori in giro per il mondo, siamo quattro soci.