La penna degli Altri 29/05/2010 11:46
Adriano si prepara per la sua città «Roma, vedrai il vero Imperatore»
che gli è stato vicino nei momenti di difficoltà in Brasile, uno che lo conosce da tantissimi anni. Flavio Pinto non è solo un collaboratore di Gilmar Rinaldi, ma è uno dei migliori amici dellImperatore: «Io lavoro con Adriano da quando lui ha 17 anni. Lavoravo per la Nike e gli ho fatto firmare il suo primo contratto con questo sponsor. Nel 2002 ho lasciato la Nike ed ho cominciato a lavorare con Adriano e con Gilmar Rinaldi, il suo agente».
Parla un italiano migliore di molti giocatori brasiliani che sono stati tanti anni in Italia (sicuramente meglio diAldair), e ci aiuta a capire meglio cosa passa nella testa del prossimo centravanti giallorosso. «Adriano mi ha detto un paio di giorni fa che è molto motivato, che vuole cambiare la sua immagine. Lui è molto felice di tornare in Italia. E unaltra opportunità di dimostrare il suo valore e di far vedere unimmagine diversa da quella che ha mostrato nel suo ultimo periodo a Milano». E stata una scelta ponderata e consapevole, quella di Adriano, presa col sostegno della sua famiglia. «Con lui a Roma verrà sicuramente suo cugino Rafael, e forse suo figlio anche se prima bisogna che Adriano parli con la mamma del bimbo perché loro sono separati. Lui è molto legato alla sua famiglia».
Limmagine che Flavio cerca di dare del suo amico, è quella di una persona diversa da quella che abbiamo qui in Italia, una persona finalmente matura che ha capito i suoi errori e da quelli vuole ricominciare. «Molte delle storie che sono arrivate in Italia su di lui sono false. In tanti hanno messo in giro su di lui delle notizie false solo per farlo passare per metterlo in cattiva luce. E vero che Adriano ha fatto tanti sbagli ma adesso ha 28 anni ed è maturato tantissimo. La mancata convocazione in Nazionale lo ha cambiato, ha cambiato la sua testa. Adriano adesso è una persona migliore ed un calciatore molto maturo, perfetto in questo momento particolare della sua vita e della sua carriera. Ha trovato il giusto equilibrio ed è il momento migliore per lui per tornare a giocare in Italia». Non finirà la carriera in giallorosso perché il suo destino è il Flamengo. «Tutti i tifosi del Flamengo vogliono che dopo la sua esperienza a Roma lui ritorni a finire la carriera in Brasile con la maglia del Flamengo. E la sua squadra preferita. Lui è lImperatore. Ora però pensa solo al futuro e non al passato. E il futuro è la Roma».
Dalle immagini televisive è sembrato leggermente sovrappeso, ma Flavio è pronto ad assicurare che per il giorno del ritiro sarà in forma perfetta. «Fisicamente sta bene perché ha giocato fino a pochi giorni fa con il Flamengo. Il fatto è che il calcio italiano è molto più atletico rispetto a quello brasiliano, ma per il giorno del ritiro lui sarà pronto per gli standard del calcio italiano. Avrà la stessa forma fisica degli altri, come se avesse sempre giocato in Italia». Tra qualche giorno verrà in Italia per sistemare gli ultimi particolari del suo
contratto con la Roma. «Il 6 giugno partirà da Rio e arriverà a Roma il 7. Rimarrà qualche giorno per conoscere il presidente Sensi, discutere gli ultimi particolari del contratto e concludere la trattativa.
Poi se ne andrà in vacanza con alcuni amici brasiliani prima di tornare per il ritiro. Il progetto della Roma gli piace tantissimo, lui è felice di quello che il direttore (Pradè n.d.r) gli ha proposto». Roma potrebbe essere una città ricca di tentazioni. Non secondo Flavio. «Anche Rio è una città molto grande e lui ha superato i problemi
che ha avuto. Ora è una persona matura che sa che deve riconquistare il posto di Imperatore con un comportamento totalmente professionale e aiutare la Roma a conquistare il titolo». Magari.