La penna degli Altri 11/05/2010 13:56

Adios Mou

Tradotto: Florentino Perez ha praticamente individuato in Mourinho l’allenatore del grande rilancio, e quando il Real vuole qualcosa storicamente se la prende. Visto che Mou non vede l’ora di andare lì, siamo pressoché a un’equazione. I soldi non sono mai stati un problema: Mourinho guadagna 11 milioni l’anno, con 7 milioni si può liberare. Il Real è scottato da questa stagione se possibile anche più di quella precedente quando i rivali del vinsero tutto: quest’anno sarebbe dovuto essere quello del grande riscatto visto che la finale di si gioca proprio a Madrid e invece probabilmente non arriverà nemmeno la Liga, malgrado gli acquisti di Cristiano Ronaldo e Kakà. Evidentemente, oltre a una "rivisitazione" dirigenziale, il problema è stato individuato nella guida tecnica. Il Real cerca un allenatore galactico dai tempi di Capello e per questo ha praticamente chiuso con Mourinho. Praticamente e non ufficialmente non solo perché i tempi tecnici non lo consentono, piuttosto perché c’è ancora qualche riserva all’interno della società blanca. C’è chi non considera il portoghese adatto "al sito del Bernabeu", strano a dirsi - o forse no - ma certe prestazioni "catenacciare" - tipo quella al Nou Camp - non hanno favorevolmente impressionato una società che resta attenta anche e sempre alle esigenze spettacolari.

Sono dubbi comunque residui, pressoché sciolti anche perché - e questo lo rivela direttamente As, uno dei quotidiani insieme a Marca vicini al Real - Mourinho stesso sta mettendo fretta. Secondo As il tecnico portoghese ha già dato un ultimatum alla dirigenza merengue, intimando telefonicamente a un alto dirigente madridista di decidere immediatamente la strategia circa il nuovo allenatore. Una volta terminato il colloquio telefonico, è stata indetta prontamente un’assemblea in cui è stato deciso di rinunciare al cileno Pellegrini. In tutto questo l’Inter da Moratti a Paolillo, da Figo a Oriali non può che aspettare, guardare e sperare: «Adesso penso a finire il campionato e alla - ha detto Moratti -. Poi vedremo, non so neanche se tutto ciò che si dice sia vero: non vedo per quale motivo dovremmo anticipare certi discorsi. Nessuno vuole distrarsi, né Mourinho, né io, né i giocatori vogliamo farlo pensando a come rispondere mediaticamente». Ci pensa direttamente Mourinho a fare le telefonate, mentre tutto San Siro gli chiede di restare a vita. Fino a lunedì.