La penna degli Altri 04/04/2010 10:30

Vucinic e Totti: missione compiuta



«Era importante per me segnare qui, visto che ho vissuto a Lecce per sette anni. Era un derby per me. Il gol lo dedico a tutta la gente di Lecce» insiste Vucinic che per la prima volta fa centro al San Nicola. Lascia, però, stare la sua vecchia squadra per occuparsi di quella attuale in piena lotta per lo scudetto: «E’ stata dura contro il Bari. Ma ce lo aspettavamo. Qui tutte le grandi hanno faticato. Abbiamo tenuto il campo per novanta minuti». Proprio per questo il successo è pesantissimo. Conta per la classifica e per il morale: «La Roma in questa trasferta si è comportata da grande. Ha reso i tre punti che voleva, senza rischiare niente». Domenica, l’Atalanta. Ma nell’anticipo di sabato, i campioni d’Italia giocheranno a Firenze. Vucinic non fa tabelle: «Io guardo solo alla Roma: l’importante è continuare così». Urla la sua gioia davanti alla telecamera e correndo verso i tifosi romanisti per il gol numero 15, compresi i 2 in Coppa Italia e i 3 in Europa League. «Non so se è la mia miglior stagione alla Roma. Lascio agli altri giudicare». In serie A è a quota 61, insegue i due senatori, Toni 96 e 188. Ieri il debutto del TVT, il tridente pesante, con Francesco titolare, dopo un mese e mezzo di inattività. «Come ho trovato il capitano? Alla grande e non è una novità».

Mentre Toni si arrende solo a fin gara, quando sul campo deve lasciare la sua maglia a un tifoso, si rivolge proprio al popolo giallorosso: «Ringrazio i nostri tifosi. Ci hanno sempre sostenuto, a guardarli, tantissimi, mi hanno impressionato. La rincorsa continua. Pensiamo già all’Atalanta. Il mio rientro? Positivo. Non ero stanco, ad inzio partita cercavo solo la migliore posizione in campo. Nella ripresa stavo meglio. La vittoria? Abbiamo ottenuto quello che volevamo».