La penna degli Altri 12/04/2010 10:37
Vucinic-Cassetti così diversi così decisivi
![](https://m.laroma24.it/IMG/AS ROMA/VUCINIC/0910/BIG-vucio nov 09.jpg)
La prima, per la verità, è anche una gentile concessione di Consigli: Vucinic avrà fatto tiri migliori con esiti peggiori. Una «papera», invece, cambia tutto e trasforma un tiro innocuo nella rete più importante di questa pazza stagione. Quella del primo posto. Roba da farti dimenticare tutto il resto, anche la sintassi: «È una cosa "molto bellissima"» dice il montenegrino a fine partita. La seconda rete è la giusta ricompensa per una licenza offensiva intrapresa da Cassetti: reclama un rigore, resta lì al centro dell'area, Totti gli recapita sulla testa un pallone d'oro e il gioco è fatto.
Ironia della sorte: la Roma, che perse uno scudetto per colpa del Lecce, è in testa alla classifica grazie a due ex leccesi. Vucinic di giornate così, sotto le luci dei riflettori, ne ha vissute parecchie e continuerà ancora a viverne tante, Cassetti se ne concede una ogni tanto. A Milano, nel 2007, quando segnò il gol che rinviò di qualche giorno i festeggiamenti per lo scudetto dell'Inter, per esempio. O meglio ancora, col gol, guarda caso su assist di Vucinic, che decise il derby d'andata. Un gol «rivisto un centinaio di volte - racconta il terzino - e domenica è favorita la Lazio... ».
Vucinic e Cassetti, così diversi e così uguali. Il passaggio da Lecce a Roma nella stessa estate, le reti, quelle di ieri, che, a prescindere di come andrà a finire la volata scudetto, sanciscono una delle imprese più incredibili della recente storia pallonara. Mirko, il genio; Marco, «la regolatezza». Il ragazzo dotato che quando si applica raccoglie il massimo dei voti e lo sgobbone che porta sempre a casa la pagnotta. In fondo, l'anima della Roma di Ranieri è racchiusa proprio in questo strano cocktail. Ingegno e «tigna», colpi inaspettati e regolarità. Vucinic e Cassetti, guarda caso, sono due dei maggiori esponenti di queste due fazioni.