La penna degli Altri 15/04/2010 09:06
Tutti i segreti di casa derby
![](https://m.laroma24.it/IMG/STADI/BIG-olimpico-roma-sera.jpg)
La seconda Entriamo in quello giallorosso. E scopriamo che la prima delle 25 sedie, sulla sinistra, è quella di Toni, la seconda quella di Totti. Ci spiegano che fino a poco tempo fa Totti era alla prima sedia, poi ha scelto la seconda. Tra loro e la porta cè la lavagna dove Ranieri appunta schemi e azioni. Per ogni posto, un paio di stampelle e un piccolo armadietto rosso, con serratura per il beauty e gli oggetti personali. Al centro dello stanzone, un tavolo-cubo con lo stemma della società. Un piccolo corridoio porta poi alla stanza dellallenatore, con servizi riservati, di fronte cè un tavolone rosso che immette alla zona-phon, alle docce, alla stanza massaggio, ai bagni. Tutto open space, comunitario. Qua e là contenitori per la racconta differenziata.
25 sedie Lo spogliatoio laziale non è speculare anche se le dimensioni sono le stesse. La porta con a fianco lo stemma della società chiude il corridoio. Entriamo. Sulla sinistra si apre lo stanzone biancoazzurro: anche qui 25 sedie, identiche a quelle giallorosse, stessa disposizione, anche larredamento non cambia. Il cubo al centro ripropone ovviamente laquila laziale.
Numeretti Differenze però ci sono. Innanzitutto manca la lavagna, ci spiegano che i laziali non la vogliono, è stata quindi riposta in un magazzino. E sopra ogni posto cè un quadratino di nastro adesivo bianco con, a penna, i numeri della maglia dei giocatori. Salta agli occhi anche la diversa luminosità dovuta a una grande parete curva di vetro che delimita la zona docce da quella dei phon, dei massaggi, dei servizi. Anche qui, raccolta differenziata. Come del resto in tutto lOlimpico.
Pancia Immaginiamo le squadre pronte a entrare in campo. La Lazio si avvia da sinistra, la Roma da destra verso unampia stanza abbellita da alti fiori finti che immette ad una scaletta rigorosamente divisa per due: a destra scende la Roma, a sinistra la Lazio. Il cortile sottostante è comune, ma poi le scalette che immettono sul prato e alle panchine sono speculari. Dalla pancia dellOlimpico al tripudio della folla, delle curve, dei cori. Poi è derby.