La penna degli Altri 08/04/2010 09:44
Tutti a Roma
hanno iniziato da un pezzo. Già, quarantamila. Un miracolo al botteghino. Ieri, sono stati venduti qualcosa come quindicimila biglietti in mezza giornata. Se li sommate ai venticinquemila abbonati, il conto torna. La stessa Roma stentava a crederci. I Distinti Sud sono terminati in poche ore, restano pochi tagliandi Curva Nord. Pochi. Pochissimi. Entro oggi - prevedono a Trigoria - dovrebbero rimanere solo quelli di Tevere e Monte Mario. Se così sarà, la prevendita potrebbe concludersi domenica attorno alle sessantamila presenze. A meno che non succeda quello che non succederà. Perché non succederà, ma se succederà... Perché mettete conto che sabato sera al Franchi la Fiorentina farà la Fiorentina (ci basta quella che a momenti non ci inguaiava lo scorso 7 febbraio). In questa ipotesi, altro che Olimpico: domenica potrebbe non essere sufficiente il Maracanà.
La società ha deciso di sostenere un sacrificio economico abbattendo i prezzi. Un biglietto di Curva Nord per Roma- Atalanta costa appena 13 euro, uno di Distinti solo 20. Non bisogna svenarsi nemmeno per le tribune: Tevere Laterale 40 euro, Centrale 50, Monte Mario 65 e "Top" 75. I tagliandi possono essere acquistati in cinque Roma Store (piazza Colonna, via Appia Nuova 130, via Vincenzo Cesati 76-80, via Sestio Calvino 26-30 e centro commerciale "La Bufalotta") e nelle ricevitore Lottomatica abilitate. La strategia dei prezzi popolari sta pagando, ma lOlimpico si sarebbe riempito anche mantenendo le stesse tariffe di un normalissimo incontro di bassa fascia. Per la Roma, dunque, si tratta di un consapevolissimo autogol finanziario. È il quarto stagionale. In precedenza, a Trigoria avevano mantenuto dei prezzi assolutamente al di sotto del livello di guardia anche con Milan, Udinese e Inter. Il Viminale non ha invitato allOlimpico gli atalantini, ma il settore ospiti non resterà chiuso come al solito. I biglietti sono in vendita in qualsiasi ricevitoria Lottomatica.
Oddio, non proprio in qualsiasi. In Lombardia no, per esempio. O meglio, chiariamo: non possono acquistare i biglietti coloro che vivono in Lombardia. I romanisti di lassù compresi. Ma è lunica regione tagliata fuori. Chiaramente, allo scopo di vietare la trasferta romana ai tifosi della Dea. È una novità assoluta nei rapporti tra Viminale e curve italiane. Perché quando si tratta di porre dei paletti al botteghino delle partite ad alto rischio (come Roma-Atalanta), il Ministero non va tanto per il sottile. Consente la prevendita esclusivamente nella Regione ospitante. Attenzione, però: nulla vieta agli atalantini residenti in altre regioni di comprare i tagliandi. La decisione del Viminale ha raccolto parecchi consensi anche nella stessa Trigoria. Lo stesso non si può dire in casa Utr, sigla che sta per Unione Tifosi Romanisti. Il suo presidente, Fabrizio Grassetti, ribadisce al "Romanista" il suo no ai divieti. A tutti i divieti. «Secondo me, non dovrebbe essere prevista alcuna proibizione. Se invece bisogna prevederla per forza, questa dovrebbe andare solo a discapito dei tifosi dellAtalanta. Non capisco per quale motivo ai romanisti di Brescia, faccio un esempio, viene precluso il diritto di seguire la loro Roma domenica".