La scelta non è piaciuta a Totti che ha espresso tutto il suo malcontento all’allenatore. Vuoi per scaramanzia (ai doriani ha segnato ben 11 gol), vuoi per la posta in gioco, vuoi anche perché si ritroverà contro per la prima volta all’Olimpico l’amico-nemico Cassano, ma il desiderio del capitano era quello di giocare nell’ultimo posticipo della stagione giallorossa. Alla fine Ranieri ha ceduto e Totti sostituirà Toni al centro dell’attacco. Fra i due “promessi sposi” ad accomodarsi in panchina sarà quindi l’attaccante modenese impegnato per 60 minuti mercoledì sera e pronto a subentrare in caso di stanchezza del capitano.



Il match di coppa Italia ha reso palese l’impossibilità di rivedere insieme Luca e Francesco, amici fuori dal campo che si ritrovano a contendersi una maglia ogni domenica. “A chi tocca nun se ‘ngrugna” è il loro motto, ma entrambi sanno che la situazione è tollerabile solo perché mancano 4 partite, in cui peraltro ci si gioca uno scudetto. Vicino a Totti agiranno gli altri due illustri esclusi di coppa: Menez e Vucinic che dovranno mettere in difficoltà la macchinosa difesa blucerchiata. La presenza dei due giganti Lucchini e Gastaldello ha infatti convinto il tecnico giallorosso a metterla sul piano della tecnica più che sulla fisicità.



A centrocampo rientreranno Pizarro e Perrotta. Le geometrie del cileno e la dinamicità di Simone sono mancate eccome mercoledì. Mexes tornerà in panchina per il rientro di Juan, mentre Cassetti (squalificato per la finale del 5 maggio) e Riise agiranno sulle fasce. Tutti disponibili, quindi, in un Olimpico nuovamente gremito. Fino a ieri sono stati staccati ben 55mila biglietti e mancano ancora due giorni alla prima delle 4 finali che portano al tricolore.