di multa. Meno male che Francesco Totti resta superiore anche a tutto questo. «Volevo far vedere la marca degli scarpini - ha detto in una intervista a "Le Iene" - In quel momento pensavo solamente alla vittoria nel derby e basta».

 

Ce n’è anche per Reja. «Non deve decidere lui le squalifiche. Non sa cosa significhi il derby di Roma per un romano». Domenica arriva Cassano. «Deve stare buono. Lui è un giocatore che può fare la differenza quando vuole, ha numeri eccezionali, sperando che domenica li lasci a Genova». Ranieri o Capello? «Capello ha vinto lo scudetto, Ranieri vediamo. Comunque sono diversi». Rosella Sensi o Moratti? «La Sensi, perché è il mio presidente, perchè ho un rapporto eccezionale e ha fatto grande questa squadra». E infine, mentre sul mercato non si sbilancia («Messi va bene?»), ecco il suo pronostico per lo scudetto: «Lo vince l’Inter». E ride. 

 

Il giudice sportivo ne ha avuto anche per la Lazio. Due giornate a Ledesma, una a Kolarov,

8mila euro di multa a Zarate per aver scagliato una pallonata contro le schiene dei romanisti, 5mila euro a Baronio per insulti allo stesso Totti (e allora perché 15mila euro di differenza? Totti non ha insultato nessuno, ha solo fatto un gesto verso i propri tifosi). Si è però salvato Radu, evidentemente si può sgambettare un avversario che sta esultando senza incorrere in sanzioni. Non è ammessa la prova tv per casi come quello. Pazienza, loro continuano a parlare, tenendo nel cassetto la maglietta che avevano pronta in caso di vittoria. La Roma stasera gioca la semifinale di Coppa Italia, che loro festeggiarono lo scorso anno con un’altra maglietta