La penna degli Altri 02/04/2010 09:33

Totti e Toni insieme. Una coppia imbattibile

A causa della rinuncia del   alla maglia azzurra, i due gioielli di Ranieri nona vevano più giocato insieme. E, per colpa degli alterni infortuni, non ci erano riusciti nemmeno dopo l'arrivo di Toni in giallorosso. Per loro solo un fugace incontro all'Olimpico di Torino durante -Roma, nel momento in cui il numero 10 era tornato in campo dopo 7' di partita proprio per sostituire il compagno infortunato.

Negli anni la sfortuna ha spesso impedito ai due giocatori di giocare insieme. Delle 47 presenze di Toni in azzurro, solo 10 lo hanno visto in campo insieme a ,, cinque delle quali durante i Mondiali tedeschi. Dopo un brutto esordio (Slovenia-Italia 1-0), il duo giallorosso non ha più perso ottenendo tre pareggi e sei vittorie e mostrando le sue potenzialità già in Bielorussia-Italia 1-4 (tre reti di Toni). Sono stati però solo 556 i minuti disputati in contemporanea da e Toni in due anni, di cui 361 a Germania 2006. In occasione dei Mondiali il ct Marcello Lippi li aveva designati come coppia titolare, ma anche lì la malasorte non li ha mai abbandonati. Come in Italia-Usa 1-1, quando il ha dovuto sostituire il dopo appena 35’ per l’espulsione del compagno in giallorosso , inserendo Gennaro Gattuso. Solo una volta i due pupilli di Ranieri hanno giocato insieme per 90’: Italia-Ucraina 30, decisa da due gol dell’allora attaccante della .

I Mondiali in Sudafrica si avvicinano e c’è già chi pensa che Lippi punterà ancora sulla coppia giallorossa. I bookmakers quotano la convocazione del a 2,5 e quella di Toni a 3,5. Quote non troppo alte rispetto a quelle di Amauri (4,5) e Cassano (addirittura a 9). Come basse sono le quotazioni di una Roma scudettata. L’Inter ha un punto in più, ma anche una coppa in più da giocare e tante squalifiche da smaltire. I giallorossi sono invece al gran completo dopo il recupero di e Pizarro, che si sono allenati con il gruppo. A parte lavora solo Menez, destinato comunque alla panchina nel 4-4-2 preparato da Ranieri.

Un modulo che riporta a un passato non lontano, con un attaccante largo a sinistra e un centravanti forte davanti a schierato come seconda punta. Ieri erano Marco Delvecchio e Gabriel Batistuta, oggi sono Mirko Vucinic (leggermente influenzato ma recuperabile) e lo stesso Toni. Era l’epoca di Fabio Capello sulla panchina della Roma, l’epoca dell’ultimo scudetto giallorosso.