La penna degli Altri 19/04/2010 15:55
Toni: Non segno ma sogno. Perrotta: Che goduria
BOMBER - E' una storia anche notare che Luca Toni non segna da tre partite. Ma in questo momento gli interessi personali non contano. « Io penso solo a fare il massimo per raggiungere un sogno - dice Toni, al primo derby della sua vita - Non credo di avere giocato male, ho dato il mio contributo. Sono felicissimo perché non mi aspettavo un'atmosfera così bella. A Roma questa partita è davvero unica. La Nazionale? Ora c'è solo la Roma, abbiamo quattro finali da giocare: del Mondiale parleremo dopo. So che allo stadio c'era Lippi ma non so quali appunti abbia preso » . Il futuro è un argomento tabù anche per quanto riguarda la prossima stagione: « Non dipende da me se rimango alla Roma. Ora pensiamo al campionato. Siamo davanti ma non dobbiamo mollare niente. Vinciamo e basta, sono gli altri che devono inseguirci. Dipende solo da noi » . Rivela un particolare: « Julio Sergio, mio compagno di stanza in ritiro, mi aveva detto che avrebbe parato il rigore e che avremmo vinto. Il giocatore più decisivo della giornata è stato lui ».
LEADER - L'altro precario della squadra è
Nicolas Burdisso, nemico dell'Inter in prestito dall'Inter. La sua analisi è sincera: « Sul gol di
Rocchi ho sbagliato io. Ma sono contento perché siamo riusciti a ribaltare il risultato e a portare a casa i punti che ci servivano. Abbiamo faticato a capire dove eravamo perché ci aspettavamo un pressing più alto della Lazio: per questo lanciavamo spesso la palla in avanti. Credo comunque sia una vittoria meritata » . Quando c'erano Totti e De Rossi. Anche su questo Burdisso parla senza inibizioni: « In altre partite e in altri derby sono stati decisivi. Può capitare di giocare male. Visto il secondo tempo, meno male che abbiamo cambiato. Ma loro sono ragazzi intelligenti, hanno capito » . E adesso? « Sotto con la prossima partita. Non pensiamo all'Inter ma solo a noi stessi ». Simone Perrotta gli fa eco: « Adesso battiamo la
Sampdoria. Questo deve essere il nostro obiettivo. Il derby? Una soddisfazione immensa e una goduria pazzesca. Tornare in testa dopo aver battuto la
Lazio può essere un segnale ». Anche lui fa un'ammissione importante: « La doppia sostituzione di Totti e De Rossi ci ha creato un po' di smarrimento. Poi ci siamo ripresi, anche grazie al loro incitamento. Sono stato felice di portare la fascia da capitano, ma questo è un ruolo che continuerà a spettare a loro » . Chiude Marco Cassetti: « Sul rigore ho toccato
Kolarov ma non potevo spostarmi. Fa niente. Quando giochiamo palla a terra non ce n'è per nessuno. Dico bravo a Menez, ha creato superiorità numerica nella ripresa » .