La penna degli Altri 14/04/2010 10:17
Toni, il Kaiser spaventa la Roma

PRESTO - La prima impressione, poi confermata da più parti, è che sia davvero troppo presto, prestissimo, per parlare del futuro di Toni che, è bene ricordarlo, è legato da un contratto in essere con il club tedesco che ha scadenza 2011 ed è in giallorosso in prestito. E vero altresì che Ranieri - e come dargli torto? - ha già espresso il suo parere: il tecnico si aspetta la riconferma del centravanti, e poco gli interessa della formula del trasferimento. Come detto però, i tempi non sono maturi.
LAGENTE - A confermare che ora le priorità sono altre è Tullio Tinti, procuratore di Luca Toni. Il suo intervento è diffuso dalle agenzie poco dopo la frase di Beckenbauer:
« E veramente prematuro parlarne. Luca ha un contratto con il Bayern Monaco, nessuno può negarlo: a fine stagione tutte le parti farenno le proprie valutazioni e si arriverà a una decisione » . E poi su Beckenbauer: «Non ho idea a che titolo rilasci certe dichiarazioni, non credo sia neanche più presidente onorario. Ma comunque conta poco, il resto dovete chiederlo a lui » .
STRATEGIA - Diciamo subito che dalle parti di Trigoria nessuno si è sentito in dovere di chiamare Toni e chiedere che sta succedendo. Semplicemente la Roma ribadisce ciò che era chiaro da tempo. E cioè che a fine stagione, e solo a fine stagione verrà affrontata la questione- Toni, e saranno fatte tutte le valutazioni del caso, tenendo bene a mente le richieste di Ranieri. Che, logico, dopo il lavoro svolto e indipendentemente dal finale, andrà accontentato quanto più possibile.
ALLEATO - In questa vicenda la Roma, quando sarà, potrebbe avere come alleato Louis Van Gaal. Spieghiamo. Se Van Gaal resterà sulla panchina del Bayern, le possibilità che Toni rientri in Germania sono pari a zero. E' stato infatti proprio il tecnico olandese a far fuori il bomber. Che poi, a gennaio, decise di partire, spuntò la Roma e... Lattaccante ora è concentrato solo sulla Roma, vuole contribuire ancora alla realizzazione del sogno. Se continuerà a fare bene poi, si comincerà a parlare di Nazionale e di Mondiale. Allora, e solo allora, ci sarà spazio per pensare al futuro.