La penna degli Altri 23/04/2010 11:36

Toni e Totti, coppia che non vedremo

L’impressione è che almeno per le prossime due partite di campionato, quelle più impegnative sulla carta, contro Sampdoria e Parma, partirà titolare solo uno dei due e l’altro starà in panchina. E tutti gli indizi portano a dal primo minuto contro i blucerchiati dell’ex Antonio Cassano.

Tra derby e Udinese in Coppa Italia, domenica emercoledì, Toni ha giocato 150’ e solo 45’. Le scelte di formazione a Udine — Juan, Pizarro, Perrotta e non utilizzati; Menez in campo per 30’ e Vucinic soltanto per 5’ — sembrano una traccia molto chiara verso la formazione anti-Sampdoria.

Contro una difesa molto più battuta fuori casa che in casa (29 gol subìti contro 10) èmolto probabile l’uso di Vucinic e Ménez. Due giocatori veloci e capaci di saltare l’uomo nell’uno contro uno per mettere in difficoltà difensori coriacei ma non rapidissimi come Lucchini e Gastaldello. In questo piano di gioco la capacità di di fare il centravanti atipico, capace di rientrare anche a centrocampo e lasciare spazio agli inserimenti dei compagni, sembra più adatta. In fondo, lo schema sarebbe quello della gara in casa contro l’Atalanta, quando Toni andò in panchina ed entrò solo nella ripresa.

e Toni, in carriera, hanno giocato nove volte insieme in nazionale e quattro volte con la Roma (5’ in Roma-Inter; 71’ in Bari-Roma; 45’ in ; 45’ in Lazio-Roma). In queste 13 gare hanno segnato 5 reti, tutte in nazionale, tutte firmate Toni. Le più importanti, naturalmente, nel quarto di finale ai Mondiali di Germania 2006, Italia-Ucraina: Toni segnò una doppietta, servì un assist.

Bari era sembrata la prima puntata dell’utilizzo costante del tridente «pesante» -Toni-Vucinic. Il montenegrino, che andò in gol al «San Nicola», è rimasto l’unico sicuro sempre del posto. La sua duttilità tattica e i suoi 13 gol — tutti decisivi, hanno portato 20 punti in classifica — lo rendono insostituibile.

Ménez ha scalato posizioni giocando bene sia quando è stato schierato titolare sia quando è entrato in corsa, come nel derby. È uno dei più in forma, anche perché in stagione è stato meno utilizzato di altri.

non è ancora al top, dopo l’infortunio di fine dicembre contro il Parma e l’altro stop dopo -Roma. Toni paga probabilmente la lunga inattività al Bayern Monaco.

Per domenica, insomma, Vucinic e partono nettamente favoriti. Il vero ballottaggio sembra quello tra Perrotta e Ménez per il ruolo di incursore centrale. Con il primo più corsa, con il secondo più inventiva. Sceglie Ranieri. Di solito ha scelto bene.