La penna degli Altri 30/04/2010 11:31

To-To diventa un dubbio Ranieri pensa alla staffetta

Perché dietro Claudio Ranieri non sembra avere grandi incertezze. In porta andrà Julio Sergio mentre sugli esterni di difesa ci saranno Cassetti da una parte e Riise (che si è esibito in un paio di schiacciate nell’allenamento a basket) dall’altra. Entrambi magari avrebbero bisogno di rifiatare, ma a quattro match dal termine della stagione non c’è più spazio per prove e calcoli, bisogna solo consumare ogni goccia di benzina ancora rimasta nel serbatoio. Al centro, sicuro di una maglia è Burdisso, così come dovrebbe esserlo Juan.

Anche se Ranieri potrebbe dare la maglia a Mexes, che è considerato un titolare, ma che è stato sacrificato

in favore di una coppia che per mesi è stata praticamente insuperabile.



Davanti alla difesa ci saranno e Pizarro (il cileno e Juan ieri non si sono allenati, ma solo a scopo precauzionale), mentre i tre trequartisti dovrebbero essere Menez, Perrotta e Vucinic. Una soluzione spregiudicata, una squadra meno equilibrata rispetto a quella che prevede Taddei in campo. Ma al Tardini non c’è altra possibilità che vincere, bisogna osare. E togliere il Menez degli ultimi tempi è dura. Sarà quindi Perrotta a doversi sdoppiare facendo l’incursore in fase di possesso palla e il distruttore di gioco quando gli emiliani ripartiranno. E’ chiaro che, se ai suoi fianchi dovessero realmente giostrare due attaccanti veri

come Mirko e Jeremy, Supersimo dovrà rinunciare a qualche apparizione dalle parti di Mirante.

Resta la prima punta e quindi il grande dubbio:  o Toni? Toni o ? Ieri a Trigoria Ranieri ha schierato in partenza l’ex bomber del Bayern con la formazione che indossava la casacca verde nella quale giocavano anche Vucinic e Menez. Mentre era in quella con la casacca rossa con Taddei, Perrotta e Baptista. Poi l’inversione per provare altre soluzioni. Come a lasciare intendere che non ha ancora deciso chi dei due

mandare in campo al Tardini (sempre che non decida di sorprendere tutti ancora una volta mettendoli

insieme dal primo minuto). O forse il Sor Claudio ha già deciso tutto e sta già facendo i conti con la finale di Coppa Italia di mercoledì. Il che significa solo fare le scelte migliori per ogni match, che è ben diverso dal risparmiarsi. Perché non c’è niente da risparmiarsi, c’è solo da vincere. A Parma come con l’Inter, fino alla fine. E poi dare un’occhiata per vedere se qualcuno ha retto il passo.