La penna degli Altri 18/04/2010 10:54
"Tifosi, soffiate dietro di noi"
Non svela, il tecnico, nessun particolare sulla formazione che scenderà in campo domani pomeriggio e lascia aperti tutti i dubbi della vigilia: tridente sì, tridente no «perché io non do troppa importanza ai moduli ma soprattutto ai giocatori. E dei miei giocatori mi fido». Poi lappello ai tifosi, che sono rimasti fuori da Trigoria mentre a Formello la squadra biancoceleste è stata accolta da un bagno di folla. «Colgo loccasione per dire ai tifosi di starci vicino e di continuare a soffiarci dietro. Avremo altre gare complicate e ci sarà bisogno di loro. Il derby deve essere una festa e deve essere una bella serata di sport con le famiglie, romaniste e laziali, e con i bambini».
APPROCCIO ALLA PARTITA «La vittoria dellInter sulla Juve non cambierà il nostro approccio tattico. Da
quando siamo partiti abbiamo pensato sempre e solo a noi stessi. Questa deve essere la nostra forza, la nostra guida. Dobbiamo metterci lavoro, impegno, determinazione e sacrificio. Mancano cinque partite, sappiamo di dover continuare così. E un campionato bellissimo. Dobbiamo proseguire con serenità e determinazione. Il rettilineo è là e non ci dobbiamo fermare a sorridere e a stringere mani. Il nostro popolo lo sa. Loro ci danno lenergia e noi la giriamo in positivo e la mettiamo in campo. La partita di ieri non conta».
DERBY COMPLICATO «Molto difficile, bello da giocare, con una cornice di pubblico stupenda. Di solito la squadra che sta più in alto in classifica non è la favorita. Poi i tifosi laziali sono andati a Formello e hanno
chiesto alla squadra di salvare la stagione nel derby. Quando è così è sempre la squadra che sta sotto in classifica ad essere favorita anche se penso che non ci siano favoriti. Andiamo in campo e ce la giochiamo».
DUBBI DI FORMAZIONE «Da martedì ho fatto due formazioni e le ho provate fino ad oggi. Non dico niente a nessuno, così stanno tutti sereni, tranquilli e non ci hanno capito niente. Voglio che tutti si allenino bene.
Tante volte ho scelto la formazione in base agli ultimi due allenamenti. Da tempo lontano ho deciso di fare la formazione la sera: raccolgo le mie informazioni e decido. Alcune volte ne parlo anche con i giocatori, ma non sempre. Per me non può essere una sorpresa far giocare luno o laltro».
LINTER ORA E DAVANTI
«Possiamo prenderli, andare davanti, possono ripassarci, lo avevo detto. Non è cambiato nulla. Dobbiamo restare concentrati. E un campionato meraviglioso, i tifosi sono contenti. Non siamo ancora soddisfatti, dobbiamo dare in campo tutto quello che abbiamo. Lho detto ai ragazzi già prima della partita con lInter che il campionato si deciderà allultima giornata contro il Chievo».
SULLA LAZIO «Squadra difficile che vuole fare bene. Come giocheranno? Non lo so proprio, non sono fatti miei. Loro giocano sempre con il 3-5-2 ma con il Bologna hanno vinto con il con il 4-3-3 e magari a Reja gli viene lacquolina in bocca...».
SUI TIFOSI «In questa settimana non li abbiamo fatti entrare a Trigoria proprio per stare sereni. I nostri tifosi lo capiscono. Anzi colgo loccasione per dire ai tifosi di starci vicino e di continuare a soffiarci dietro. Avremo altre gare complicate e ci sarà bisogno di loro».
LE EMOZIONI DI RANIERI NEL DERBY «E bello. A Roma se vai male non esci di casa, se vai bene non esci... Insomma non esci mai. Sono emozioni positive. I ragazzi hanno fatto un grosso lavoro. Adesso ce la giochiamo. Faccio questo mestiere proprio per le emozioni che mi trasmette. Sono orgoglioso quando vedo
i tifosi contenti e i ragazzi che si allenano bene».
APPELLO AI TIFOSI «Non lo so. Noi ci siamo isolati, pensiamo a noi stessi e cerchiamo di non vedere e di non sentire, sia ora che le cose vanno bene, sia quando andavano male. Se vai dietro le voci è peggio. La vittoria, come dice Kipling è la faccia della stessa medaglia. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro lavoro e mi auguro che la città di Roma domani possa divertirsi. Deve essere una festa e deve essere una bella serata di sport con le famiglie, romaniste e laziali, con i bambini».
NON E UNA GARA COME LE ALTRE «È una partita diversa: siamo primi, e poi è il derby. Sarebbe stata una partita diversa già perché è il derby, poi da primi in classifica lo è ancora di più. È una partita importante che dobbiamo vincere, ma non è la più importante delle ultime cinque. Dovremo giocarle tutte. Non è che se vinciamo il derby le altre si arrenderanno, non alzano bandiera bianca. Sorrido quando si dice qui è facile qui è difficile. Bisogna giocarle tutte. Il derby comunque non va preparato in maniera particolare, ne abbiamo fatte tante di partite, dobbiamo pensare che è solo una partita in più».
LAZIO DIVERSA RISPETTO ALLANDATA «Non cambia molto perché anche allandata hanno fatto il 3-5-2. Se cambieranno saremo preparati perché i ragazzi sono abituati a cambiare durante la partita».
TOTTI MIGLIORA «Sta meglio di quando è entrato con lInter, di quando ha giocato contro il Bari e lAtalanta. Lui e De Rossi la sentono troppo perché sono romani? Lo vedremo quando scenderanno in campo»
TANTE SOLUZIONI OFFENSIVE «È quello che vuole ogni allenatore. Ho tutti in forma e sono contento e soddisfatto. Quando non ci sono i giocatori è un problema. Il tridente? Non sono sicuro delle formule, sono sicuro solo dei miei uomini. Totti e Toni sono campioni del Mondo. Ci danno esperienza forza fisica qualità. E molte cose in più. Totti verrà provocato Totti dai giocatori della Lazio? Lo avrei fatto anche io a parti invertite. Fa parte del derby».
IL CONTRIBUTO DI RIISE «Spero che Riise rimanga fino alla fine del suo contratto, magari fino a fine carriera. John è un ottimo giocatore che è migliorato molto nella fase difensiva in Italia. Nel Liverpool giocava troppo avanti ma adesso è perfetto».