La penna degli Altri 29/04/2010 12:44

Tanta Roma, con Mexes, Vucinic e Riise

Un tour iniziato nella parte bassa della tribuna presidenziale del campo Centrale e proseguito, poi, negli spogliatoi dell’impianto per dare un’occhiata da vicino alla macchina organizzativa. L’occasione giusta per passeggiare nella zona adiacente agli spogliatoi, accompagnati dal direttore del torneo Sergio Palmieri e in attesa di poter conoscere il numero 3 al mondo, il marziano “Rafa”. Una festa per tutti. Dal pubblico, letteralmente impazzito, fino ai ragazzi dello staff della direzione che hanno fatto incetta di foto e autografi. Ognuno con le proprie verità. Ognuno abile consigliere nel tracciare la strada giusta per la conquista dello scudetto. Mille domande con un unico denominatore: ma ce la facciamo a vincere questo campionato? Meglio non sbilanciarsi.

 Le scaramanzie non finiscono mai e a Julio Baptista tocca fare da pompiere sulle voglie sfrenate di un ragazzo della sicurezza che, dopo avergli stretto la mano, gli spiegava la strada per vincere il campionato. Il morale è comunque alto. La speranza di ritrovare il sogno perduto è ancora palpabile. Le battute non sono mai mancate. Divertente, ad esempio, il siparietto fra Vucinic, Mexes e il sosia “ufficiale” di Paolo Di Canio, Massimo Mori. Lui, un volontario (romanista fino al midollo osseo) che presta servizio nel trasporto interno dei giocatori di tennis, è stato letteralmente “assalito” e circondato sia dal francese, sia dal montenegrino che hanno voluto “obbligatoriamente” fare qualche scatto insieme.