La penna degli Altri 15/04/2010 09:19
«Storie vere per un giornale più forte»
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mi è stato esposto il progetto del nuovo Romanista non era facile pensare che la squadra conseguisse i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Avete avuto lintelligenza di pensarlo con lungimiranza e sono contento di avervi dato una mano quando forse ci voleva un po di coraggio a farlo». Il Consigliere Baldi ha poi affrontato alcune temi dellattualità, rivendicando alla Roma il primato dellonestà e della pulizia. «Se ci fossimo comportati come gli altri forse avremmo vinto qualcosa in più, ma oggi saremmo protagonisti in un senso ben diverso da quello sportivo». E in fondo anche questa è una vittoria. «E uno scudetto che va a questa famiglia, a questa dirigenza, a chi è stato presidente nel recente passato, come Franco Sensi e a chi gli è succeduto.
E uno scudetto che mi tengo stretto e mi spiace molto quando queste cose vengono dimenticate. Ognuno in fondo decide in quale modo vuole vincere, nello sport. Oggi la faccia pulita di Rosella Sensi dovrebbe essere un esempio per tutto il calcio, vorremo che il nostro lavoro e i nostri sacrifici fossero rispettati di più. La storia della Roma è fatta di gente che se ha fatto grandi operazioni finanziarie lo ha fatto per amore. E, ripeto, vorrei rispetto per questo. Diventa difficile per i giocatori stare in campo con serenità quando vengono svolte vere e proprie campagne sugli equilibri societari, magari fondate su voci false». Il consigliere dellAs Roma ha poi parlato del nuovo Romanista. «E giusto - ha detto- che questo sia un giornale aperto a tutti, a chi è daccordo e a chi no. Ma la cosa importante è il rispetto per il lavoro di chi ogni giorno per la Roma ci mette la faccia con onestà». «Questo giornale - ha concluso Baldi - è unico e noi siamo felici che torni ad essere la voce corale di un popolo come quello giallorosso. Soprattutto in questo momento così pieno di gioia e di speranza. So bene come il Direttore insieme allazienda, al Cda, al suo Presidente e e a tutta la Redazione stia lavorando per fare del Romanista un giornale più forte. Sarò al vostro fianco, perchè so che amate raccontare le storie vere, senza rendervi funzionali ad altri interessi. So che avete una forte concezione etica del vostro lavoro. E noi - lo sapete - a parole come etica e onore ci crediamo. E crediamo nel nuovo Romanista, al quale facciamo tanti auguri di buon lavoro».