La penna degli Altri 24/04/2010 13:58

"Sì, i parmensi temono la nostra invasione"

Direttore,ma è vero che a Parma si teme l’invasione romanista del primo maggio? 

«Sui giornali di qua non si parla di altro. Viene evidenziata la disparità di trattamento riservata dall’Osservatorio ai genoani rispetto ai romanisti. A primi è stata vietata la trasferta, ai secondi no».

Secondo lei, è un allarme giustificato?

«Mettiamoci nei panni del parmigiano. Questa è una à tranquilla di 180 mila abitanti. E con i tifosi della Roma ci sono sempre stati  problemi. Prevedo un incontro di grande intensità. Però non credo che accadrà nulla. Ma solo perché per me vinceremo alla grande. Altrimenti, se ci costasse lo scudetto... Il Parma ieri (giovedì, ndr) mi diceva che sarebbero stati più preoccupati se la trasferta fosse stata vietata. Dicono che i romanisti sarebbero venuti comunque e che si sarebbero corsi molti più rischi».

"Vinceremo alla grande", dice. Lei non è scaramantico?

«Dopo tutto quello che ho sofferto al derby, sarebbe da matti perdere il tricolore».

Prima del Parma ci attende la Samp. 

«Se mi devo preoccupare di Guberti, siamo  male. Chi mi può spaventare è Cassano. Anche se mi pare che l’anno scorso non ha mai toccato palla all’Olimpico. Chissà, forse subisce il fascino dei 70 mila».

A Roma tornerà anche l’ex Delneri. Che non è che si sia lasciato benissimo con i romanisti.

«Lo capisco, poveraccio. Capitò in quella Roma del tutti contro tutti. Trigoria era una polveriera».

Domani preferirebbe o Toni? 

«. sempre. Da quando è arrivato Toni, Francesco non è mai più stato prima punta. Dietro, non la prende mai. No, il deve fare la prima punta. Perché davanti alla porta è micidiale».