La penna degli Altri 19/04/2010 16:34

Scontri e feriti, teppisti in azione

DINAMICA - I problemi sono cominciati già prima della partita, quando alcuni gruppi opposti si sono scontrati dentro lo stadio, nei pressi della Tribuna Tevere. L’inter­vento di steward e forze dell’ordine ha evitato gra­vi conseguenze ma il lan­cio di fumogeni e petardi nello stadio è proseguito per tutta la gara: sottoline­iamo, fumogeni e petardi dentro lo stadio, in barba a qualsiasi controllo eviden­temente insufficiente per l’evento in questione. Aspetto penoso, se si con­sidera peraltro che prima della partita non erano stati pochi i protagonisti della vita pubblica a can­tare le lodi di un evento che dovrebbe costituire il fiore all’oc­chiello di questa à. E invece si è ad­dirittura sfiorata la strage. Perché finita la partita gli scontri so­no iniziati fuori dall’impianto, nel piaz­zale del Foro Italico e lungo il ponte Du­ca d’Aosta di fronte all’Olimpico. Si è scatenato un fitto lancio di sassi, botti­glie, fumogeni e petardi: è stata furiosa­mente colpita anche un’auto, una Re­nault Clio con a bordo una donna tuni­sina e i suoi due figli di nove e undici an­ni; la mamma e i piccoli sono riusciti a uscire dall’abitacolo pochi istanti prima che la macchina si incendiasse, soccor­si dai Vigili del Fuoco che hanno poi spento le fiamme.

Uno dei bambini è stato lievemente ferito a un ginocchio. Gli scontri sono stati limitati dall’in­tervento di poliziotti e carabinieri che hanno effettuato cariche di alleggeri­mento per disperdere i teppisti: due agenti sono rimasti feriti. Nel caos asso­luto sono stati coinvolti anche alcuni au­tobus, rimasti bloccati quando all’inter­no c’erano centinaia di spettatori appe­na usciti dallo stadio. Altri scontri sono stati provocati da un gruppo di romani­sti che - volto coperto da passamonta­gna - avrebbero teso un’imboscata, stando alle prime ricostruzioni degli agenti, a «colleghi» laziali. I due gruppi si sono fronteggiati a colpi di coltello, con tre feriti di cui uno ricoverato in gravi condizioni e operato al Policlinico Gemelli per una ferita alla gola: non è in pericolo di vita. Sette le persone arrestate per i va­ri episodi all’interno e al­l’esterno dello stadio.I danneggiamenti sono stati di ogni genere, i din­torni dell’Olimpico erano una distesa di vetri e coc­ci di ogni genere, sono sta­ti divelti numerosi casso­netti e gettati lungo le strade mentre si sussegui­vano le cariche degli agenti per disperdere i gruppi in contatto.

CONDANNA - In serata è arrivato il duro messaggio del Sindaco di Roma, Alemanno: « Quando oltre a una persona accoltellata, che deve es­sere operata in ospedale, un bambino viene ferito seppure lievemente dopo una partita ( per la verità ha rischiato la vita, ndr), tutti devono riflettere at­tentamente e assumersi le proprie re­sponsabilità. Queste violenze non han­no nulla a che fare con il tifo calcistico e con una vera passione per lo sport. Sono sfoghi deliranti di piccole mino­ranze che inquinano tutto l’ambiente. Nessuno si può permettere di rovinare una festa così bella mettendo oltretut­to in pericolo l’incolumità di persone in­nocenti ».