Altri 25 milioni arriverebbero dalla Wind dove però, a causa del cambio di management, la situazione appare più complessa. Poi ci sono i soldi dei diritti tv per una Champions ormai conquistata. L’ingresso nella competizione più prestigiosa d’Europa porta nel portafoglio giallorosso altri 20 milioni a cui si aggiungerebbero, in caso di scudetto, i premi provenienti dalla Lega e quelli legati a sponsor minori. Insomma, la Roma per il 2010-11 - fra Champions, Sky, Kappa, Wind e possibili cessioni - potrebbe addirittura arrivare a un introito di 100 milioni, destinati a far lievitare il bilancio di un club obbligato da anni all’autofinanziamento. 

A conti fatti, un vantaggio in vista delle stringenti normative Uefa sui conti che Michel Platini sta per varare ufficialmente. Il tesoro milionario permetterebbe alla Sensi di mitigare il debito con le banche e consentirebbe finalmente a Pradè di operare sul mercato più tranquillamente.

Il direttore sportivo giallorosso si è già messo all’opera in questi giorni sondando il mercato inglese (il preferito da mister Ranieri). Se la strada per arrivare ad Ebouè e Sagna sembra per il momento complicata, diversa è la situazione per quel che riguarda il terzino del Portsmouth Nadir Belhadj. «Se il mio club dovesse fallire è ovvio che mi guarderei intorno - ha dichiarato ieri il nordafricano - .Roma o Cska Mosca? Non ho preferenze ma vorrei una squadra ambiziosa e la Roma mi sembra un club importante».