Nella corsa agli ultimi posti per il Sudafrica le quotazioni dei giallo­rossi sono in rialzo. De Rossi è l’uni­co finora sicuro della convocazione, ma l’ottimo campionato della Roma ha fatto crescere le speranze degli altri tre. Del resto un’intervista di Marcello Lippi, uscita sul sito della Fifa, alimenta queste speranze: « I Mondiali si giocano con sette parti­te in un mese, non abbiamo bisogno per forza di una Nazionale di venti­quattrenni. La quali­tà di un giocatore non si giudica solo in ba­se all’età o alle quali­tà tecniche. Entusia­smo, esperienza, ca­risma, capacità di giudizio: tutto fa par­te della valutazione».

ELOGI - Recente­mente il ct ha elogiato la stagione della Roma, una squadra che ha se­guito o fatto seguire dai suoi collabo­ratori, specialmente da Angelo Pe­ruzzi. De Rossi, come detto, è al mo­mento l’unico sicuro di far parte del­la spedizione mondiale. E’ un punto fermo della Nazionale di Lippi, che lo fece esordire a settembre del 2004 e lo ha fatto crescere nel club Italia, fino a farlo diventare un tito­lare inamovibile. Quella attuale non è la migliore stagione di De Rossi, alle prese con un infortunio che lo condiziona da tre mesi, ma lui e Pir­lo rappresentano l’ossatura del cen­trocampo azzurro. Luca Toni ha spinto per venire al­la Roma per giocarsi la possibilità di tornare in azzurro, dopo la poco convincente partecipazione alla Confederation Cup dello scorso an­no e la conseguente uscita di scena. E’ sulla buona strada. Lippi ha se­guito i suoi progressi. Il suo rendi­mento alla Roma è elevato, a pre­scindere dai cinque gol segnati. L’orientamento del ct è quello di portare due attaccanti “ lunghi” ol­tre a Gilardino. I favoriti sono Toni e Borriello.

Simone Perrotta è stato finora protagonista di un ottimo campiona­to. E’ uno dei centrocampisti italia­ni con il miglior ren­dimento, al quale van­no anche aggiunti cin­que pesantissimi gol.

Perrotta può ricoprire ogni ruolo del centro­campo, compreso quello di esterno. Se Lippi convoca Camo­ranesi, che quest’anno ha giocato pochissimo, dovrebbe chiamare anche il romanista, che al­l’occorrenza può giocare anche al suo posto. Perrotta era stato preso in considerazione per l’amichevole contro il Camerun del 3 marzo scor­so, ma un noioso infortunio e un con­seguente calo di forma avevano fat­to slittare il suo ritorno in azzurro.

TOTTI - Più complesso il discorso che riguarda Francesco Totti. Se il capitano della Roma giocherà ai suoi livelli il ciclo di partite da qui alla fine di aprile, Lippi potrebbe ri­chiamarlo. In ogni caso è nella ristretta cerchia di attaccanti che si giocano l’ulti­mo posto disponibile. I giocatori delle due squadre finaliste di Coppa Italia (che po­trebbe vedere impegnata la Roma) saranno esentati dallo stage alla Borghesiana in programma dal 3 al 5 maggio, ma saranno comunque coinvolti dal ct che come fece in oc­casione di un raduno simile prima del Mondiale in Germania, li invite­rà a cena.