La penna degli Altri 02/04/2010 09:51

Roma e Bayern al lavoro su Toni

Per il quale bisognerà mettersi se­duti attorno a un tavolo con i diri­genti del club bavarese che posso­no vantare un contratto ancora per un anno con il giocatore, contratto che dice dodici milioni lor­di.

Con Van Gaal sulla panchina del Bayern, come è probabile che sia anche nella prossima stagio­ne, il ritorno di Toni è da escludere al cento per cento, Quindi, si tratta. E con il club bavarese ha un filo diretto la dottoressa Rosella Sensi che può vantare un ottimo e costruttivo rapporto con Rummenigge. La Roma, però, prima di stringe­re, vuole sistemare le cose con il giocatore. Cioè trovare l’accordo per il nuovo contratto che per forza di cose non potrà essere inferiore ai due-tre anni, se non altro per garantire all’attaccante la stessa, anzi di più, cifra dell’ultimo anno di con­tratto con il Bayern, cifra che la Roma non può certo garantire per una stagione. Il ds romanista Daniele Pradè e il procuratore di Toni, Tullio Tinti, si sono dati appuntamento subito dopo Pa­squa per un incontro che dovrà risolvere o qua­si, tutte le problematiche per il nuovo contratto. A quel punto per la Roma sarà assai più sempli­ce trattare con il Bayern.

Anche se un rischio c’è. Ed è quello che Rum­menigge si presenti all’appuntamento con una strategia precisa in testa. Cioè chiedere in cambio, non più Doni (a Monaco sembrano orientati per un tedesco o Frey, su Do­ni invece ci sono voci di interessa­menti da parte di alcuni club ingle­si e di una possibile destinazione ), ma Mirko Vucinic, in­dividuato dal Bayern come l’erede migliore possibile di Ribery che a fine stagione sembra destinato a cambiare aria, direzione Real Ma­drid. Questo vorrebbe dire anche poter garantire al montenegrino un ingaggio dai quattro milioni netti a stagione in su e, pure, alla Roma quei venti-venticinque milioni che ci vorrebbero per far vacillare il club giallorosso. Ovvero: venti­venticinque milioni più Toni per Vucinic. Con quei soldi, poi, la Roma avrebbe la possibilità per trovare sul mercato l’erede del montenegrino (cosa che tutto è meno che semplice).

Intanto, ieri, dall’Inghilterra è arrivata la noti­zia che la Roma sarebbe interessata a Nadir Bel­hadj, algerino con passaporto francese, 27 anni, esterno basso sinistro del Portsmouth. Giocatore che a Trigoria non dispiace, ma solo nel caso la società inglese, che sta attraversando una gra­vissima crisi finanziaria, dovesse fallire. A quel punto il giocatore, richiesto anche dal Cska Mo­sca, non costerebbe nulla di cartellino e la Roma potrebbe garantirgli un ingaggio, un ambiente e prospettive che potrebbero far chiudere l’affare. Se, invece, bisognerà spendere per il cartellino, l’algerino può già partire per Mosca.