La penna degli Altri 17/04/2010 10:55

Roma, Cassetti sogna il bis

Cassetti è un buon giocatore di poker e quel gol segnato nella stracittadina è stato per lui come pescare la carta che mancava a una scala reale. I tifosi, prendendo a prestito un vecchio cavallo di battaglia di Francesco , in settimana gli hanno dedicato uno striscione poi appeso a Trigoria: «Marco, purgali ancora!».

Il 29 maggio, Cassetti compirà 33 anni. È per questo, probabilmente, che si trova in una situazione un po’ bizzarra visto il suo ottimo campionato, incominciato con la concorrenza di Motta e Cicinho ma terminato da titolare inamovibile: Marco, come Julio Sergio e Taddei, è in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno.

Potrebbe firmare in qualunque momento per un’altra squadra. Di più, avrebbe potuto farlo dal 2 febbraio, alla chiusura del mercato di riparazione. Lui, però, aspetta la Roma. Tanto più dopo quel gol nel derby di andata che gli ha fatto vivere un’esperienza indimenticabile. «Per un giocatore della Roma — disse nel dopo partita— fare gol nel derby è il massimo. Non avevo mai segnato un gol così importante e infatti non sono riuscito nemmeno ad esultare perché non ci credevo».

Cassetti guadagna 1,34 milioni di euro lordi all’anno. Non è certo uno stipendio da far tremare i polsi e, nel ruolo, almeno in Italia, non c’è di meglio a quelle cifre. Più complesso il discorso sulla durata. Il giocatore, naturalmente, vorrebbe almeno un biennale. La Roma, come ha già fatto con Simone Perrotta, vorrebbe limitare i prolungamenti a un anno per tutti (o quasi) i giocatori sopra i 30. Le percentuali che Cassetti rimanga alla Roma, comunque, sono alte. Cicinho vuole restare in Brasile, al Sao Paulo, e nessuno soffre di nostalgia. Motta è stato praticamente bocciato da Ranieri, che nell’ultimo mese l’ha spedito regolarmente in tribuna: non sarà riscattato dall’Udinese. C’è aperto il discorso Eboué, con l’, ma questo non significa che Cassetti debba partire. Nella prossima stagione ci sarà anche la , serve una «rosa» ampia e di qualità.

Il rinnovo contrattuale è praticamente pronto per Julio Sergio, l’ex miglior terzo del mondo. Guadagnava meno di mezzo milione lordo (447mila euro, per l’esattezza), salirà a un milione netto. Sempre meno della metà di Doni.

E Taddei? È la situazione più spinosa perché il brasiliano ha 30 anni ma chiede un quadriennale. Taddei guadagna 2,23 milioni lordi l’anno e non vorrebbe scendere. Le parti sono distanti e un addio a fine stagione non sarebbe clamoroso.

Alla Roma, però, hanno messo da parte questi discorsi. C’è un derby da giocare e poi ci saranno quattro partite ancora decisive. Il momento del mercato arriverà.