La penna degli Altri 21/04/2010 12:05

Ranieri vuole tutto «La finale di Coppa Italia è all’Olimpico: mi sentirei male a non esserci...»

Ranieri rimanda per il momento il tridente pesante: « Bisogna vedere se la squadra non è riuscita a sostenerlo per le diffi­coltà del derby, se siamo stati con­dizionati. Ma non è bocciato solo per non aver funzionato per un tempo » . Ci vorrà un po', prima di rivederlo.



IL DERBY - Difende dalle ac­cuse laziali: « Gli sfottò nel derby ci sono sempre stati, soprattutto in quello romano. Ho sentito parecchie voci e mi è piaciuta quella di Di Canio, giocatore e tifoso della Lazio che fece un altro tipo di gesto. E se avessero vinto i laziali e avessero esposto la maglietta ' scudetto game over'? Fa tutto parte dello spettacolo. Francesco ha chiesto scusa, finiamola qui. A Roma sappia­mo cos'è il derby. E' stata una bella partita, Primo tempo della Lazio totale. Nel secondo abbiamo reagito dopo il rigore parato. Un derby vibrante. Non bello, ma ricco di pathos. Due squadre che volevano vincere, la Lazio che non ci stava a per­dere, noi che non volevamo farci scavalcare dal-l­'Inter. Io resto con questa immagine » .

Un derby che purtroppo ha fatto registrare epi­sodi di violenza. « Gli scontri ci sono stati anche prima della partita, non tiriamo in ballo i gesti in campo. I violenti si diano appuntamento al Circo Massimo o al Colosseo. Bisogna scindere total­mente il discorso. Parliamo di nuovi stadi, ma se non cambiamo come società non cambierà nulla ».



LE SCELTE - Ha ricevuto molti complimenti per le scelte del derby, togliere e , rivela­tesi vincenti: « Non mi sento di aver fatto nulla di coraggioso. E' stata una scelta che poteva portar­mi sul Golgota, ma ho fatto la cosa che ho ritenu­to più giusta. La forza è il gruppo, non sono i gio­catori. Avete visto che forza, e rima­sti in panchina, pur dispiaciuti e guai se non lo fossero stati. Ma hanno capito che è stata una mossa fatta per il bene della Roma. Ma la svolta è stata il rigore parato. E l'entusiasmo che la cur­va ha saputo trasmettere ai ragazzi ». Gli dicono che è fortunato: « Non ho mai visto un vincente sfortunato, uno sfigato non vince niente » .



E ora sotto con la Coppa Italia. Senza pensare più al derby: « Ci aspetta una squadra tosta. Se avre­mo messo da parte le feste del der­by lo vedremo al Friuli. Dobbiamo essere concentrati. Sono rimasto malissimo quando siamo usciti dal­l'Europa League, poi magari sarà stato anche positivo per il nostro cammino. Ma adesso mancano cin­que partite, faremo di tutto per ag­giungerne un'altra, la finale di Cop­pa Italia. Mi sentirei male se il 5 maggio all'Olimpico ci fossero l'In­ter e un'altra squadra e non noi » .

Ieri l'Inter era impegnata contro il : «
Le partite di Cham­pions League portano via molte energie nervose, ma l'Inter è una super potenza, sta giocando su tre fronti alla grande. Io da italiano tifo per loro » .



LA CITTA’
- L'Imperatore Claudio è amato dai ro­manisti e rispettato dai laziali: « Mi rispettavano anche prima, lunedì ho incontrato due tifosi la­ziali e mi hanno fatto i complimenti. Credo che bisogna sempre parlare chiaro e vedere le cose anche dall'altro punto di vista. Bisogna essere obiettivi. Ci sono molte persone che ci ascoltano e in questo Liedholm qualcosa, da ragazzo, me lo ha insegnato. Il mio carattere mi porta ad essere così, a dire le cose con onestà e naturalezza » . Do­menica ha ricevuto le congratulazioni del presi­dente Rosella Sensi: « Era contentissima, dopo un derby vinto vi lascio immaginare. Ha fatto i com­plimenti a tutti » .