Una situazione che la Roma ha già vissuto nella stagione 2005-06, la prima con Spalletti, quando si presentò al derby di ritorno con l’obiettivo di centrare il record delle 11 vittorie consecutive. E vittoria fu. Il precedente è beneaugurante e lo vogliamo ricordare anche per questo. Poi ci sono le parole di elogio spese per questa splendida Roma da Fabio Capello, che in una intervista apparsa sulla Gazzetta dello Sport ha letteralmente dichiarato: «L’oscar della stagione va alla Roma e a Ranieri. Stanno facendo qualcosa di straordinario, impensabile quando avevano 14 punti di svantaggio. La squadra è sempre stata buona, però Ranieri si è superato. Il cambio di panchina è stato vincente».

Insomma, per Ranieri, che domenica potrebbe eguagliarlo, Capello ha manifestato una vera ammirazione e se queste parole sono state dette da uno di pochi complimenti come lui significa che sono veramente sentite. Rispetto alle sue 24 partite utili consecutive, però, le 23 finora collezionate con Ranieri sono più vincenti, visto che contano 17 vittorie e 6 pareggi contro le 10 vinte e le 12 pareggiate con Capello. Un record, è bene precisarlo, che si riferisce solo a quanto fatto in un unico campionato. Se invece allarghiamo il discorso alle serie positive che valicano i confini stagionali il record assoluto di imbattibilità della storia giallorossa è quello stabilito dalla Roma di Liedholm a cavallo delle stagioni 1980-81 e 1981-82: 30 partite utili consecutive (15 vinte e altrettante pareggiate) dalla nona del campionato 1980-81 all’ottava dell’81-82. C’è tempo.