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La penna degli Altri 21/04/2010 13:20

Ranieri pigliatutto: "Voglio la finale"

SCORIE DA DERBY. Intanto, prima di conoscere le decisioni del giudice sportivo Tosel, Ranieri aveva già provveduto a difendere per il gesto dei pollici versi: «È stato un derby vibrante ed io mi tengo questa magia. Fa parte di Roma e poi Francesco ha anche chiesto scusa se qualcuno si è offeso. È anche vero che i primi attori sono quelli che entrano nelle case di tutti ma gli sfottò fanno parte di queste situazioni. Mi sono piaciute molto le parole di Di Canio. Se i laziali avessero avuto una maglia con su scritto 'scudetto game over' e l'avessero mostrata, ci sarebbe stata tutta». Non si tira indietro nemmeno quando gli viene chiesto un giudizio sugli incidenti che hanno caratterizzato il pre e post-gara: «La prossima volta i violenti si affrontino al Circo Massimo o si facciano aprire il Colosseo. Parliamo molto di nuovi stadi ma se non cambiamo noi come società, possiamo fare quello che volete e non cambierà nulla. Alcuni atteggiamenti in campo posso istigare alla violenza? Guardate che gli scontri c'erano stati anche prima e durante la gara, quando non c'era stato nessun gesto». Meglio parlare della partita e del doppio cambio all'intervallo che entrerà nella storia delle stracittadine capitoline: «Non mi sento di aver fatto nulla di coraggioso, il coraggio è un'altra cosa. Ho solo cercato di essere lucido facendo una scelta che poteva portarmi sul Golgota. Però pensavo in quel momento fosse la cosa più giusta, l’ho fatta punto e basta. La forza della squadra è il gruppo. Avete visto e ? Sono subito corsi in panchina senza farsi la doccia. La cosa importante è aver capito che l'allenatore faceva il bene della Roma. La mossa giusta in realtà è stata la parata di Julio Sergio».

DASPO IN ARRIVO. Intanto sale a 16, il conto delle persone arrestate in seguito agli scontri avvenuti nel derby. Altri sei tifosi, responsabili dei tafferugli che si sono verificati domenica nella Tribuna Tevere, sono stati arrestati ieri mattina dalla Polizia che li ha prelevati direttamente nelle loro abitazioni, dove gli investigatori della Digos di Roma hanno anche sequestrato i capi di abbigliamento utilizzati durante gli scontri. Il loro arresto è stato reso possibile dalla normativa che prevede la possibilità di applicare la cosiddetta 'flagranza differita'. A tutti gli arrestati sarà notificato anche il provvedimento di Daspo.