La penna degli Altri 21/04/2010 11:09

Ranieri non si vuol negare nulla

Fame di Coppa Per questo adesso la sua fame non si placa. «Snobbare la Coppa Italia? Non conosco questa parola. Sono rimasto malissimo per l’uscita dall’Europa. La finale è a Roma, davanti al nostro pubblico. Mi sentirei male a pensare che ci va l’Inter e non noi». Per questo il sarà minimo. Probabile che uno dei due diffidati — Pizarro e — verrà risparmiato dall’inizio, mentre è prevista staffetta tra Vucinic e Baptista. Una chance dall’inizio, poi, dovrebbe toccare anche a Mexes. In generale comunque, per difendere il 2-0 dell’andata, sarà Roma vera. «Anche perché l’Udinese sta bene, ha ottimi giocatori e vuole andare in finale per entrare in Europa League». Per stopparli, comunque, sarà in ogni caso tridente, ma stavolta non «pesante», visto che Toni dovrebbe partire dalla panchina, «ma la formula non è bocciata, bisogna vedere se il derby li ha condizionati».

Inter & Lazio Logico che il pensiero al campionato non manchi. «Le partite di portano via moltissime energie nervose, però l’Inter è una grande potenza e da italiano farò il tifo per lei». Dinanzi a tanto aplomb, anche i tifosi laziali cedono le armi. Ranieri rivale? Sì, però che classe. «Mi rispettavano anche prima del derby, qualcuno mi fa anche i complimenti. Faccio l’allenatore della Roma, però cerco di vedere le cose anche dall’altra parte, visto che non sono mai tutte di un colore. Bisogna sempre cercare di essere obiettivi. Ci sono molte persone che ci ascoltano e in questo Nils Liedholm, quando ero ragazzo, qualcosa me lo ha insegnato. Questo è quello che sento dentro e poi evidentemente è anche il mio carattere che mi porta a fare questo, per cui cerco di dire le cose che vedo con onestà e naturalezza». Questo è Ranieri, l’anti-Pinocchio. Perciò se dice che vuole a tutti i costi la finale di Coppa Italia, l’Udinese farà meglio a crederci.