Il dirigente inte­rista è intervenuto a una conferenza dal titolo « Io tifo pulito » e parlando di fronte a ragazzi della violenza nel mondo del calcio, ha sottolineato: « Il derby di Roma di domenica è stato un pessimo esempio sia sugli spalti che in campo perché fare gesti denigratori nei confronti de­gli avversari non va bene. Sia chiaro però che io non guardo so­lo in casa d’altri, ma anche in ca­sa nostra perché anche noi abbia­mo avuto un ragazzo che ha fatto un brutto gesto sul terreno di gio­co con la nostra maglia martedì».

I riferimenti di Paolillo a Totti e Balotelli sono parsi lampanti e quando è stato avvicinato da Fe­derico Bertone di 7 Gold, l’ad è andato oltre, stando però attento a non chiamare mai direttamente in causa né la Lega Calcio, né la Roma, né la Figc. “ E’ d’accordo con Mourinho che martedì ha fat­to capire che nel campionato ita­liano ci sono due pesi e due misu­re citando la squalifica a lui asse­gnata di fronte alla multa a Tot­ti?“, la domanda. La replica non si è fatta attendere: «E’ evidente a tutti - ha osservato - che in questo momento sono adottati due pesi e due misure. La situazione è que­sta e non ci possiamo fare assolu­tamente niente. Ne prendiamo at­to e nonostante tutto questo, cer­cheremo di vincere ancora sul campo. E’ il modo migliore per ri­battere a questi due pesi e due mi­sure » .

TEMPERATURA ALTA - Quando però gli è stato chiesto degli arbitraggi, nelle scorse settimane aspramente critica­ti dall’Inter, Paolil­lo ha dribblato la domanda: «Del pas­sato non parlo. Pen­siamo solo al futuro e a vincere le pros­sime partite » . Di fatto però sull’asse Roma- Milano in queste ultime 4 ga­re di campionato ne vedremo delle belle e la temperatura è destinata a sa­lire ulteriormente. Moratti lunedì non ha commentato il gesto del capitano giallorosso, ma, c’è da scommetterci, neppure lui marte­dì è rimasto contento di fronte al­la mancata squalifica del numero 10 di Ranieri. E per i prossimi 360' di campionato sarà sempre così: ogni episodio, ogni dettaglio sarà passato alla lente d’ingran­dimento, con la polemica pronta a montare e l’atmosfera destinata a incendiarsi. E pensare che il 5 maggio all’Olimpico ci sarà anche la finale di Coppa Italia tra la Ro­ma e l’Inter...