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La penna degli Altri 18/04/2010 10:36

Non è la partita del tutto o del niente

Quest’ultima è la considerazione più importante: bisogna guardare al 16 maggio davvero, conservare nervi, cuore e cervello per l’ultimo minuto. Perché rincorse epiche come quella giallorossa possono inciampare più facilmente su un ostacolo invisibile, piuttosto che sulla muraglia più ardua, ma nota. La Lazio ce la metterà tutta, anzi di più, per riscattare un’anno orribile a spese nostre. Rischiano di ricordare la primavera 2010 come la migliore giallorossa e la peggiore biancazzurra. A chi non piacerebbe rovesciare il tavolo e ricordare “quando vi bruciammo lo scudetto?”.

Conosciamo la sensazione e ci fa venire i brividi. Eppure stasera non è l’ultima spiaggia. Per noi non è la partita del “tutto o niente”. Con qualsiasi risultato, la Roma è sempre la sfidante dei campioni d’Italia, da tutti ritenuti imbattibili finché non li abbiamo visti all’Olimpico. Seguiamo Ranieri: con la serenità, la concentrazione e la forza che ci hanno portato fin qui, anche la Lazio si digerisce. La scaramanzia del derby è tutta contro di noi, chissà quante volte ci abbiamo pensato in questi giorni. Però quest’anno è tutto particolare, siamo in lotta per il vertice quasi senza averci pensato. E la nostra vera forza sta tutta in un concetto: Non succede, ma se succede...