La penna degli Altri 02/04/2010 09:30
«Noi tifosi romanisti di Bari»

Dentro, per via dell'ordinanza prefettizia che ha imposto la vendita esclusiva dei biglietti di settore ai residenti nel Lazio, dovranno mimetizzarsi altrove. «Sì, mimetizzarsi è il verbo corretto» , dice con malcelato rammarico Gianni Lanzolla, 38 anni, commerciante, presidente del Roma Club Bari fondato nel 2000 e che ha sede a Triggiano, paese a cinque chilometri dal capoluogo. «Dobbiamo sparpagliarci assieme ai sostenitori biancorossi - sottolinea Lanzolla - distribuirci un po' tra la tribuna Est e la tribuna Ovest. Speriamo che la storia proceda per il meglio. Fra le due tifoserie, storicamente, non c'è grande simpatia». Anche se all'andata, quando diecimila seguaci del Bari accorsero all'Olimpico, non accadde nulla in grado di trasformare il colore in cronaca (nera). «E mi auguro che ogni cosa sia al posto giusto anche domani» , ha sottolineato il sindaco Michele Emiliano, rimarcando a prefettura e questura la necessità di mettere a punto un piano dell'ordine pubblico che impedisca, alla radice, qualsiasi rischio incidenti.
«Quanti siamo noi del Roma Club di Triggiano?» , si chiede Lanzolla dandosi la risposta.
«Potremmo essere centinaia, volendo e attingendo un po' da tutta la provincia. Però io voglio nel mio club gente innamorata della Roma, della maglia, fidelizzata a prescindere dai risultati o dalla passione per questo o quel giocatore. Tra i ' puri' siamo una settantina. E tra i settanta, siamo in venticinque circa a riunirci costantemente nella sede, a preparare gli striscioni, a cantare i cori della Sud» .
Il contatto con l'Utr (Unione tifosi romanisti), in special modo con Luisa Petrucci e Fabrizio Grassetti, si concretizzò nel ritiro di Kapfenberg.
«Si è creato subito un magnifico rapporto - racconta Lanzolla - la nascita del Roma Club Bari ne è l'origine e la conseguenza. Qual è l'episodio che ricordo con più piacere? Può sembrare strano, ma per quanto mi riguarda la contestazione a Fabio Capello, proprio al San Nicola a Bari, in occasione di un trofeo Birra Moretti. Era appena passato sulla panchina della Juve, andammo allo stadio apposta per salutarlo con lo striscione del traditore. Per dire, quale sia il nostro attaccamento alla Roma» . Sentimento che in Puglia fatica a radicarsi. «So di altri due club, a Mottola e nel Salento - conclude il presidente del Roma Club Bari - però questo è feudo di juventini e interisti. Non è facile per noi romanisti tenere testa. Ma ci mettiamo tanto cuore. E domani il cuore dei nostri straordinari giocatori ci regalerà un'immensa gioia».