La penna degli Altri 29/04/2010 12:47

Montali: "Cari cugini, contiamo sul vostro orgoglio"

Che il coraggio paga. Il coraggio di provare a battere la squadra più forte del campionato, dando tutta se stessa senza risparmiarsi mai. E questo la gente l'ha visto, l'ha capito. Ha riaperto l'interesse del campionato, ha portato tifosi nemici di altre squadre a parteggiare palesemente per noi.

Se il numero di spettatori è in aumento è grazie soprattutto all'effetto "Olimpico". Se per sei mesi non si è sentito serpeggiare nella squadra vittimismo o alibi per qualche errore subito, se la gente al bar, nelle case, negli uffici, conversa e discute di etica sportiva per le gare future dei nostri cugini e di quanto la storia del calcio ci insegna di scudetti vinti o persi alle ultime giornate per risultati incredibili il merito è di questi Uomini e del loro Allenatore.

Perchè la gente vuole rimanere attaccata ai valori veri dello sport. Vuole vedere fino alla fine se i sogni a volte impossibili si possono realizzare. E nel fare questi inconsciamente riconosce al favorito di turno tutto il suo valore e la sua grandezza. Perchè ciò che rende nobile la Vittoria è la grandezza del suo avversario.

Per me questo è lo Sport, quello vero. Non ho mai visto un grande campione o un grande allenatore andare in campo per perdere. Mai. E non ho mai visto una squadra sicura di vincere contro un'altra senza più nessuna ambizione. Perchè in campo vanno gli uomini prima che i calciatori.

Tutto lo sport italiano guarda alla Roma e alla Lazio. Alla Roma se è in grado da subito di riprendersi e andare a vincere nel difficile campo della mia à, Parma. Alla Lazio perchè dia tutto per provare a fermare la più forte squadra del campionato unendo alla virtuale salvezza l'orgoglio di zittire i detrattori. Insomma mai come ora Roma al centro dell'Universo. E questo basta e avanza per la gente della Capitale.

Abbiamo già dato ciò che tutti ci chiedevano dall'inizio. Ma a noi non basta. Vogliamo di più, e ci proveremo con tutte le nostre forze. Senza paura. Non abbiamo mai smesso di sognare e non ci siamo mai fermati. Abbiamo camminato e camminato, e quando si sono consumate le scarpe, abbiamo continuato a piedi scalzi e siamo ancora in viaggio..."

Coordinatore generale A.S. Roma