La penna degli Altri 09/04/2010 09:07

Mexes o Juan, Perrotta o Taddei

è di lieve entità, una semplice contrattura, ma considerata l’importanza del numero 4 e il momento delicato della stagione, a Trigoria vogliono andarci con i piedi di piombo.

Oggi l’ex Leverkusen sarà sottoposto ad un controllo da parte dello staff medico, poi si deciderà se farlo rientrare subito in gruppo o attendere la rifinitura di domani. Il centrale difensivo di Rio de Janeiro resta dunque in dubbio per domenica: al suo posto Claudio Martello potrebbe decidere di rilanciare dal 1’ Mexes, che continua a lavorare con grande impegno. Tuttavia nel corso dell’allenamento il ventottenne di Tolosa è stato protagonista di una fastidiosa disavventura: Phil è allergico al polline e durante l’esercitazione della circolazione di palla è stato colto improvvisamente da un leggero broncospasmo. Fiatone, sensazione di non riuscire a respirare e una corsa in infermeria, dove tutto è tornato a posto nel giro di pochi minuti. Senza alcuna conseguenza. Oggi il transalpino si riaggregherà ai compagni. Il mister romanista scioglierà solo all’ultimo momento le riserve sull’uomo da affiancare a Burdisso.

L’altro ballottaggio dovrebbe essere quello tra Perrotta, che rientra da un turno di , e Taddei: SuperSimo, ieri fermo una decina di minuti in seguito ad un colpo ad un occhio, sembra – secondo indiscrezioni – in leggero vantaggio. Indisponibile Julio Sergio, influenzato e comunque recuperabile, tutto a posto invece per Andreolli e Toni: il centravanti emiliano mercoledì era rimasto in palestra, dedicandosi ad una giornata programmata di scarico. Ieri in gruppo anche Simone Sini, terzino sinistro della Primavera classe ’92.

Al momento della divisione in due gruppi per tattica e partitella, Ranieri ha schierato con i verdi Pena, Cassetti, Andreolli, Sini, Riise, Pizarro, Faty, Taddei, Perrotta, Vucinic e ; in rosso Doni, Motta, , Burdisso, Tonetto, Cerci, Brighi, Baptista, Menez e Toni. Tridente dunque diviso, anche se contro l’Atalanta l’allenatore giallorosso dovrebbe mandare in campo tutte e tre le sue punte di diamante dall’inizio, com’è già avvenuto a Bari