La penna degli Altri 20/04/2010 10:27

«Meraviglioso essere parte di tutto questo»

John ripercorre i momenti clou di Lazio-Roma: «Abbiamo lottato con la Lazio nel primo tempo e abbiamo gio- al di sotto delle nostre possibilità senza ottenere granché. Come questo derby, ce ne saranno molte altre di battaglie. Nella ripresa abbiamo raccolto tanti cartellini gialli. È stato importante mantenere la calma e addormentare la partita. Ranieri ha sorpreso tutti con le sostituzioni di e , ma si è rivelata la sua mossa più brillante.
 
Menez e Taddei hanno dato molto più movimento alla squadra creando subito problemi alla Lazio». Riise è innamorato della Roma. E questo non lo rende diverso da noi. Svela infatti il Vichingo: «Io ho già baciato Vucinic dieci volte sulla guancia per aver segnato stasera (domenica, ndr)! Julio Sergio, il nostro meraviglioso , si è meritato un bacio subito dopo la sua parata vitale sul rigore! Le urla e i cori che ci sono stati negli spogliatoi sono stati quasi da sentirsi male. Come ho detto tempo fa - e Ranieri ce lo ricorda sempre - non abbiamo ancora vinto nulla, ma un derby è un derby e il modo in cui è arrivata questa vittoria ha suscitato scene di esultanza selvaggia nello spogliatoio, dove abbiamo saltato e ballato e cantato tutti insieme. Dopo un momento di festeggiamento, ha invitato tutti a tornare sul campo per godere con i tifosi sotto la ». Nel suo diario del derby, John ripercorre i momenti cruciali: «Si sono avvertiti molta tensione e molto nervosismo verso la fine della gara. Ma, come in molte altre partite prima di questa durante la stagione, abbiamo mostrato di saper mantenere la calma e di avere parecchia forza mentale in questi match. Ora siamo arrivati a una striscia di 24 incontri di Serie A senza sconfitte. Faremo di tutto per continuare così.
 
L’atmosfera era elettrica, sia prima sia durante la partita e ovviamente dopo sotto la . E poi c’ era un clima esageratamente entusiasmante negli spogliatoi. Da matti! Ma Ranieri continua a mantenere la calma e ci dice e ci fa capire con il suo atteggiamento che non abbiamo ancora vinto nulla. Abbiamo sempre una nuova partita importante e dobbiamo guardare avanti. Adesso ci dobbiamo concentrare sulla semifinale di Coppa Italia contro l’Udinese mercoledì (domani, ndr) alle 18». Il norvegese svela come è stata vissuta la lunga vigilia: «Durante la settimana abbiamo provato a pensare a questo incontro come se fosse una partita come tante altre. Abbiamo giocato 23 match senza perdere e dobbiamo continuare allo stesso modo, con la stessa concentrazione di sempre. I media hanno scritto tanto a proposito di questa sfida, nei giorni scorsi. Ci siamo detti di continuare ad allenarci come sempre concentrandoci sulla nostra tattica e sul nostro gioco. Ranieri è molto bravo a preparare queste partite e a far mantenere ai giocatori la giusta concentrazione. Anche la società ha adottato la sua strategia di comunicazione non consentendoci di parlare del derby, ad eccezione di Ranieri che ha tenuto la sua conferenza stampa sabato. L’umore del gruppo è stato eccezionale in queste ultime settimane (come pure da molto tempo a questa parte) e tutti non vedevamo l’ora di allenarsi e di dare il 100% per tutta la partita. Si è visto sempre un gioco brillante durante gli allenamenti ed eravamo tutti ottimisti prima di questo match. Anche se era un derby, è tuttavia importante pensare che ci si deve concentrare allo stesso modo di qualsiasi altra partita. Naturalmente, sapevamo che questa era una partita fondamentale per noi, per la società e per i tifosi». 
 
Il calore dei romanisti è qualcosa che scalda il cuore del Vichingo: «Abbiamo avuto tantissimi tifosi a Trigoria in settimana per gli allenamenti e questo ha creato un’atmosfera meravigliosa mentre ci allenavamo. Sapevamo che lo scudetto non si sarebbe deciso con questa battaglia, ma è stato incredibilmente piacevole vincerla! Ho notato che i giocatori prima di questo match erano mentalmente pronti per affrontarlo e, benché avessimo lottato nel primo tempo contro una Lazio molto combattiva, il clima non è mai stato incandescente, anche se i molti cartellini gialli lo possano far pensare... Il derby è una partita speciale per noi giocatori, ma lo è in particolare per i romani come e ». Sogni. Edgar Allan Poe scriveva che coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte. E John sogna parecchio, ultimamente. Anche ad occhi aperti: «Ieri notte (sabato, ndr) ho pensato a quanto è meraviglioso essere parte di tutto questo. Continuiamo in questa serie d’oro. Io mi sveglio ogni mattina pieno di motivazioni per dare il 100% per la Roma! Questo è ciò che ho sempre sognato: giocare partite importanti, lottare per dei titoli. Per dei trofei. E farlo in questa società meravigliosa è una grande esperienza». Fatti baciare, John. Fatti baciare.